Il Copa e la Cogeca hanno accolto con favore l'obiettivo principale del nuovo sistema di autorizzazione UE per gli impianti viticoli e hanno chiesto che le attuali misure di sostegno vengano mantenute oltre il 2018. La reazione è successiva alla pubblicazione da parte della Commissione delle nuove norme.
Il Presidente del gruppo di lavoro "Vino" del Copa-Cogeca, Thierry Coste, ha dichiarato: "Il nuovo sistema, che dovrebbe entrare in vigore il 1° gennaio 2016, è un passo nella giusta direzione rispetto alla decisione politica presa nel 2008. Siamo lieti che il bisogno di un unico quadro normativo per tutti gli Stati membri e per tutti i tipi di vino sia stato riconosciuto. La nuova legislazione è in linea con le conclusioni del gruppo di alto livello sugli impianti viticoli. L'UE è il primo esportatore di vino al mondo, per un valore di 9 miliardi di euro nel 2013. Le nuove norme permetteranno al settore di continuare a crescere, riconoscendo nel contempo il bisogno di proteggere i vini con indicazione geografica da frode e imitazioni".
Coste ha poi aggiunto: "Uno studio esterno sulla competitività del settore vitivinicolo mostra che i programmi di sostegno nel quadro dell'OCM unica, come le misure promozionali e di ristrutturazione, hanno fortemente migliorato l'andamento del settore. Ragion per cui chiediamo che tali misure continuino a sussistere oltre il 2018".
"Un altro fattore importante per migliorare la competitività del settore è costituito dal sistema europeo delle indicazioni geografiche (IG), che protegge i nostri prodotti di qualità dalle imitazioni. Per migliorare l'andamento del settore, è necessario garantire che il sistema delle IG venga riconosciuto e tutelato maggiormente nei prossimi negoziati commerciali, quali quelli fra UE e Stati Uniti, fra UE e Giappone e fra UE e Cina", ha seguitato il Segretario generale del Copa-Cogeca, Pekka Pesonen.