Agli Italiani manca viaggiare e non vedono l’ora di ricominciare a farlo. A dimostrarlo sono i picchi nelle ricerche di voli fotografati nei diversi giorni in cui le aziende farmaceutiche hanno annunciato il vaccino contro il Coronavirus. Un esempio è la crescita del 19%, superiore alla media europea, nelle ricerche da parte dei nostri connazionali di voli sulle piattaforme del gruppo eDreams ODIGEO il giorno del primo annuncio di un vaccino. Lo afferma il Report “A year in travel by eDreams ODIGEO – 2020, un anno di svolta nel settore dei viaggi” che analizza le abitudini di prenotazione dei viaggiatori, le mete più gettonate nel 2020 e le prospettive per il 2021 a cura di eDreams ODIGEO, tra le più grandi società di viaggi online in Europa e una delle più grandi attività di e-commerce europee.
Ma quali sono state le mete più ricercate dagli abitanti del Bel Paese dopo l’annuncio che potrebbe consentire di tornare presto a viaggiare? Soprattutto grandi capitali europee e il fascino cosmopolita ed eterno di New York, unica meta a lungo raggio.
La stessa voglia di tornare a frequentare gli aeroporti si ritrova anche a livello europeo dove le ricerche sono aumentare del 10% il giorno del primo annuncio. Se si osserva la classifica delle destinazioni più ricercate dai turisti europei, è interessante notare la presenza al primo posto di Dubai, città ospite nel 2021 della nuova edizione dell’Esposizione Universale.
Mete in ascesa per i viaggi post Covid19
Tenendo l’annuncio del vaccino come uno spartiacque in grado di concretizzare la possibilità di tornare a viaggiare con più libertà e sicurezza, si nota che alcune mete hanno subito un incremento nelle ricerche e che si prospettano come destinazioni in ascesa. Ecco quali:
Nella classifica italiana si affermano al primo posto le Maldive, meta a lungo raggio e sogno di vacanze paradisiache da sempre nel cuore degli italiani, seguita da Dubai. Sempre nello stesso ranking, dove predominano le mete a corto raggio, un’altra destinazione intercontinentale è Tokyo, che nel 2021 recupererà i giochi olimpici della scorsa estate. Nella classifica europea, invece, troviamo la città che ospiterà Expo nel 2021 al primo posto, mentre conquista la nona posizione il fascino della Città Eterna.
2021: le mete già prenotati
A livello europeo, si possono già riscontrare le prime prenotazioni, nella top 10 delle destinazioni dei viaggiatori più ottimisti, che hanno già bloccato i primi voli per l’anno prossimo. La classifica che si delinea vede al primo posto Lisbona, seguita da Istanbul e Fort de France, capoluogo di una delle isole Antille, Martinica. Fuori dal podio due mete spagnole di mare, Palma di Maiorca al quarto posto e Tenerife al quinto. Apre la seconda parte del ranking Parigi, in sesta posizione, seguita da Porto e Bangkok. Chiudono la classifica Dublino e Alicante. La durata media del soggiorno, secondo quanto affermato dai dati, si attesta intorno a 7-13 giorni, un trend che si è affermato già dopo la prima ondata di Covid19.
Ma cosa è successo nel mondo dei viaggi nell’anno del Coronavirus?
Il Report analizza poi in dettaglio tutto l’arco dell’anno, partendo dai primi mesi fino ad osservare i cambiamenti imposti dall’emergenza sanitaria e gli effetti sulla scorsa estate, in termini di destinazioni e di altre scelte di viaggio. Si nota ad esempio che quando è stato possibile tornare a viaggiare, dopo la prima ondata di Covid19, si sono affermate nuove consuetudini. Consacrata definitivamente l’abitudine di prenotare sotto data, che se già in altri periodi si era affermata come una tendenza in ascesa, quest’anno è stata praticata in larga misura, non solo dagli italiani, insieme a un tipo di vacanza lunga, nei confini nazionali e a prezzi contenuti. Altro dato interessante è stata la crescita delle prenotazioni da mobile per le vacanze estive: provenienti per il 57% da smartphone, in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso quando arrivavano al 45%.
Prima dell’epidemia di Coronavirus
Nei primi tre mesi del 2020, dando un’occhiata alle prenotazioni degli italiani, queste si orientavano su metropoli europee e città di mare, con Milano al primo posto, seguita da Parigi e Londra. Da segnalare la presenza di Roma e Milano anche nella classifica europea delle destinazioni del primo trimestre del 2020, rispettivamente al settimo e al nono posto per preferenze dei viaggiatori.
Considerando sempre lo stesso lasso di tempo, la maggior parte degli italiani aveva prenotato brevi break di 3/4 giorni (41%) o rapide fughe di 2 giorni (27%) spendendo in media 189 euro a testa per volare, la spesa più bassa a livello europeo che si attestava invece su una media di 251 euro.
ll lockdown scatena la voglia di mare
Dando uno sguardo invece a cosa è successo in vista dell’estate si nota che durante il lockdown, tra aprile e giugno, gli italiani sognavano le vacanze cercando voli in località anche fuori dai confini nazionali, fino a spingersi addirittura oltre oceano, ma hanno preferito poi prenotare in Italia, complice la voglia di sicurezza e la vasta scelta paesaggistica e culturale dello Stivale, scegliendo principalmente i litorali nostrani:
A livello europeo l’Italia e la Spagna sono state tra i Paesi che più hanno visto un alto tasso di turismo interno. Infatti, se nell’estate 2019 il 31% dei viaggiatori italiani ha scelto una destinazione nazionale rispetto al 69% che ha preferito andare all’estero, quest’anno invece il 55% dei vacanzieri è rimasto in Italia, mentre il 45% ha scelto un altro Paese.
Infine si osserva che, nonostante i trend del turismo interno, l’Italia ha registrato anche alcune presenze straniere. In particolare il 31% di queste è stata francese, seguita da quelle dei turisti provenienti da Germania (21%), Regno Unito (12%), Spagna (11%) e Belgio (4%).
L’anno dei last minute, sia in aeroporto che in hotel
Se si guardano invece la durata dei soggiorni, la spesa media e la finestra di prenotazione, si nota che nell’estate 2020 più italiani hanno prenotato vacanze lunghe rispetto al 2019: quest’anno il 39% delle prenotazioni è andata per soggiorni di 7-13 giorni rispetto al 35% del 2019 e al 34% della media europea 2020. La spesa media degli italiani per biglietto è stata di 175 Euro, contro una media europea di 223 euro.
Da sempre tra quelli più in cerca di soluzioni da ultimo minuto, la prudenza legata all’evolversi della situazione in Italia ha portato gli italiani quest’anno a prenotare ancora di più sotto data: nel 2020 il 29% degli italiani ha prenotato 5 giorni prima di partire rispetto al 18% dello scorso anno. Conseguentemente è scesa la percentuale di viaggiatori che hanno prenotato con largo anticipo: nel 2020 il 17% dei viaggiatori ha prenotato più di un mese prima, cifra in calo rispetto al 39% dello scorso anno. Questi trend si sono manifestati in tutta Europa dove il 33% dei viaggiatori ha prenotato massimo 5 giorni prima di partire, rispetto al 17% dell’anno scorso.
Tendenza che si è riflessa anche nelle prenotazioni alberghiere: nell’agosto 2019 il 36% degli italiani ha prenotato con massimo 5 giorni di anticipo sulla data di partenza mentre nel 2020 questa soluzione è stata scelta dal 40% degli italiani. C’è stato un forte calo, invece, per le prenotazioni con largo anticipo dalla partenza che sono passate dal 20% del 2019 al 10% del 2020. Anche a livello europeo è stata fotografata la stessa tendenza, con una crescita delle prenotazioni a ridosso della partenza (44% nel 2020 rispetto al 36% del 2019) e un calo di quelle in anticipo di un mese (25% nel 2019 rispetto al 11% del 2020).
Dana Dunne, CEO di eDreams ODIGEO, ha commentato: “Sebbene il 2020 sia stato un anno difficile per tutti i settori, inclusi i viaggi, la nostra attività ha continuato a svilupparsi e innovarsi durante questo periodo, assicurandoci di uscire più forti dalla crisi. Abbiamo visto un rapido aumento delle prenotazioni quando le restrizioni di viaggio sono state revocate in estate, il che è un'indicazione positiva di ciò che possiamo aspettarci mentre ci muoviamo verso un migliore senso di normalità l'anno prossimo. Siamo entusiasti delle notizie riguardanti i vaccini che consentiranno la riapertura dei mercati e non vediamo l'ora di continuare a dare il benvenuto ai clienti per tutto il 2021".