Oltre 2,2 miliardi di euro generati nel 2021 dalle produzioni Dop Igp, in rialzo del 38,1% sul 2020. E’ per questo che la Marca trevigiana è in prima posizione tra le province italiane, non solo per la categoria vino ma anche nella graduatoria complessiva cibo-vino. Il dato emerge dall’ultimo rapporto Ismea-Qualivita dedicato all’impatto economico delle filiere Dop Igp nelle regioni e nelle province italiane. Nello specifico, la Marca conquista il primo gradino del podio superando Verona e Parma a livello complessivo, e posizionandosi davanti a Verona e Cuneo, per quanto riguarda invece il settore vino.
Giunto alla XXa edizione, il rapporto evidenzia i risultati raggiunti a livello nazionale dalla provincia di Treviso nel 2021. Il primato trevigiano si riverbera nella graduatoria regionale con il Veneto che si conferma prima regione italiana con 4,8 miliardi di Euro (+28% sul 2020), seguito dall’Emilia-Romagna con 3,6 miliardi e dalla Lombardia con 2,2 miliardi.
I numeri importanti che emergono dall’ultimo Rapporto Ismea-Qualivita confermano il ruolo trainante che le filiere Dop Igp ricoprono per il settore agroalimentare locale e nazionale. E’ dunque continuare in questa direzione, facendo gruppo e favorendo la nascita di nuove idee che rendano sempre più competitivo il sistema territoriale e consenta di superare le sfide imposte dalle variabili economiche che abbiamo davanti.
Crescita a doppia cifra per il Veneto anche nella categoria vino, che registra un aumento del 30% rispetto al 2020, raggiungendo il valore di 4,3 miliardi di Euro. Le regioni del Nord-Est per la prima volta, superano 10 miliardi di fatturato complessivo nei settori: 10,6 miliardi di Euro, precisamente, rappresentando il 55% del valore complessivo nazionale del settore Dop Igp, con una crescita del +19,1% sul 2020.