Ieri, nel contesto delle azioni adottate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali finalizzate al contrasto al caporalato, il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e l’Inps hanno effettuato un servizio congiunto di vigilanza straordinaria nel settore agricolo nelle province di Mantova, Modena, Latina, Caserta e Foggia a cui ha contribuito, in fase di pianificazione, anche l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).
Sono state ispezionate complessivamente 109 aziende agricole di cui 62 presentavano delle irregolarità (56,9%), mentre su 505 lavoratori controllati, 236 sono risultati irregolari (46,7%), di cui 3 minorenni e 136 cittadini extracomunitari. 64 sono i lavoratori impiegati completamente “in nero”, di cui 23 posizioni lavorative hanno interessato manodopera straniera sprovvista di regolare permesso di soggiorno.
All’esito dei controlli sono stati elevati 27 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per un importo pari a € 76.500,00, di cui 17 per lavoro “in nero”, 7 per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e 3 per entrambe le ipotesi. Sono state altresì elevate ammende e sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a € 475.932,00.
I risultati dell’operazione
Nella provincia di Latina sono state controllate 34 aziende di cui 14 sono risultate irregolari (41%) e 3 sono state sospese (9%). 130, invece, sono i lavoratori controllati dei quali 32 irregolari (24%) e 5 completamente “in nero” (4%). Nella provincia di Mantova sono state controllate 11 aziende di cui 8 sono risultate irregolari (73%) e 3 sono state sospese (27%). I rapporti di lavoro esaminati sono stati 57, per 24 dei quali (42%) sono state accertate delle irregolarità mentre 6 lavoratori sono risultati impiegati completamente “in nero” (10%).
Nella provincia di Modena sono state controllate 28 aziende di cui 14 sono risultate irregolari (50%) e 5 sono state sospese (18%). I lavoratori controllati sono stati 124, dei quali 40 irregolari (32%) e 5 completamente “in nero” (4%). Nella provincia di Caserta sono state controllate 20 aziende di cui 16 sono risultate irregolari (80%) e 11 sono state sospese (55%). 75 sono stati i lavoratori controllati, dei quali 38 irregolari (50%) e 20 completamente “in nero” (27%).
Infine, nella provincia di Foggia, sono state controllate 16 aziende di cui 10 sono risultate irregolari (62%) e 5 sono state sospese (31%). In questo caso i lavoratori controllati sono stati 119, dei quali 38 irregolari (32%) e 28 completamente “in nero” (23%).
Luglio, boom dell’impiego
I controlli effettuati hanno evidenziato come, in tutte le cinque province di riferimento, dopo il decesso del cittadino indiano avvenuto nella provincia di Latina, alcuni imprenditori agricoli abbiano assunto 143 lavoratori (28% del totale di 505 lavoratori controllati) con contratti di lavoro stagionale a decorrere dalla fine di giugno con termine il 31 agosto 2024. In particolare, tale circostanza, nella provincia di Latina, ha interessato 73 lavoratori sui 130 controllati (56%); nella provincia di Mantova, su 57 lavoratori controllati, 14 di essi (24%) sono stati regolarizzati dopo la data del 19 giugno; ancora, nella provincia di Modena, 22 lavoratori di 124 controllati (18%), sono risultati contrattualizzati dopo i fatti verificatisi nella provincia di Latina; nella provincia di Foggia, tale fenomeno ha interessato 21 lavoratori su 119 (18%) mentre nella provincia di Caserta ha interessato 14 lavoratori su 75 (18%).