Il Consiglio dei ministri ha approvato un pacchetto di norme che punta a garantire liquidità alle imprese. Oltre a rinviare le scadenze fiscali, il governo si è occupato delle imprese strategiche, che rischiano di essere acquisite da concorrenti esteri. Per contrastare scalate ostili, il governo rende più alto il muro protettivo delle norme golden power. La protezione investirà anche aziende attive nei settori finanziario, dell'energia, dei trasporti, dell'acqua, della sicurezza alimentare, dell'agricoltura.
La crisi in corso ha messo in evidenza la valenza strategica del settore agroalimentare e ha illustrato come dipendere dall’estero per l’approvvigionamento di materie prime potrebbe rappresentare un elemento di debolezza per il nostro Paese. L’estensione della Golden Power anche al settore alimentare darà al Governo la possibilità di esercitare diritto di veto su acquisizioni dell’industria del nostro comparto considerate strategiche, non solo per di quote di controllo, ma anche di percentuali superiori al 10% dell’azionariato, anche da parte di Paesi UE fino ad oggi esclusi.
Sul tema della liquidità alle imprese, il governo interviene sul Fondo centrale di garanzia, che offre una copertura pubblica ai finanziamenti concessi da banche, società di leasing e intermediari finanziari: il decreto semplifica le procedure, stanzia nuove risorse e amplia l'importo medio del prestito. Secondo il Ministro Gualtieri "basterà dimostrare di avere i requisiti, di avere una partita Iva, l'ultima dichiarazione dei redditi, l'ultima dichiarazione di pagamento delle imposte per ottenere il prestito" perché la "garanzia diventa automatica". Fino ai 25 mila euro, la garanzia farà capo interamente allo Stato.
"Adesso – ha poi argomentato il titolare dello sviluppo economico – creiamo una task force che metterà in piedi, in pochi giorni, un secondo fondo", che farà capo alla Sace, braccio operativo della Cassa Depositi e Prestiti, società specializzata nel settore assicurativo e soprattutto finanziario. In concreto, il nuovo fondo concederà garanzie fino 200 miliardi di euro, "di cui almeno 30 miliardi a supporto di piccole e medie imprese".