La Val di Non ha subito l’attacco di una forte grandinata la scorsa settimana. La pioggia e il ghiaccio hanno danneggiato i prosperi meleti della zona. Se la maggior parte del territorio è stata interessata solo da un forte temporale, per una decina di minuti nel territorio delle Quattro Ville, fra Tassullo e Nanno, e nella Predaia con Taio, è giunta infine la grandine, scendendo poi a Denno, Cunevo e Don.
Per un intervallo pari a pochi minuti non c’è stata pioggia ma una sorta di grandine "secca", ancora più dannosa per gli alberi di mele disseminati lungo la valle. Chicchi da un centimetro grossi quasi quanto i frutti sugli alberi. La zona, tra l'altro, è fra quelle maggiormente vocate alla coltura della mela.
La circostanza è resa ancora più grave se solo consideriamo che questo è il periodo dei 40 giorni successivi alla fioritura dei meli, in cui c'è una grande moltiplicazione cellulare, cioè l’esatto momento in cui i frutti ingrandiscono velocemente. Il rischio è che le mele colpite dai chicchi crescano deformate, con ammaccature ed "imbuti", dunque non commerciabili come frutti di prima qualità. I produttori della zona stanno contabilizzando i danni ricevuti dalle avverse condizioni meteo. Speriamo si possano limitare.