SINISCOLA (NUORO) – E’ questo il tema centrale del convegno “Il Paesaggio italiano e la nuova Coscienza del Territorio” che l’Unione coltivatori italiani (Uci) organizza a Siniscola, presso il Comando della guardia costiera della Caletta per oggi, giovedì 10 dicembre dalle ore 10, in collaborazione con “Agriethos”, centro studi e ricerche sul sistema agroalimentare.
L’appuntamento promosso dall’organizzazione agricola nazionale mira a superare l’idea del paesaggio associata al semplice ambiente naturale. Viceversa intende valorizzazione la concezione più dinamica e contemporanea di questo bene territoriale, fatta propria anche dalla Convenzione europea del paesaggio, secondo cui il territorio, soprattutto nel suo carattere locale, è il perno intorno al quale far ruotare politiche di sviluppo sociale, di promozione turistica, di riqualificazione ambientale, di espansione economica, nonché investimenti infrastrutturali e progetti innovativi.
“Le sfide contemporanee, ormai globali, conferiscono un nuovo ruolo al paesaggio – sottolinea Mario Serpillo, presidente dell’Uci. “Occorre non solo salvaguardarlo dalle dissennate pratiche di sfruttamento, spesso illegale, che rischiano di comprometterne per sempre la funzione di risorsa, ma anche svincolarlo da vecchie logiche conservative, spesso ancorate a posizioni di rendita, che hanno non poche responsabilità nell’aver generato gli affanni alla nostra economia tradizionale”. L’Uci, in tal senso, guarda al Mediterraneo.
“La via d’uscita per il futuro – prosegue Serpillo – non può prescindere da una nuova coscienza del territorio attenta sì alla sostenibilità e allo sviluppo delle infrastrutture, ma declinata in una visione d’insieme, cioè nella volontà e nella capacità di fare rete, di creare sistemi in grado di rigenerare il tessuto sociale, di valorizzare le energie locali, di rilanciare la coesione, di ricostruire la fiducia tra cittadino e istituzione. E come sistema-Italia non possiamo ignorare l’opportunità offerta dal Mediterraneo, un’area ricca di analogie storiche, culturali, economiche, ma anche di opportunità demografiche e di mercato”.
Gli inediti scenari aperti, in contesti ormai mondializzati, dall’innovazione, dalle nuove tecnologie, dalla trasmissioni di saperi, dalla formazione continua, dalla ricerca scientifica, dalla progettualità culturale conferiscono all’appuntamento di Siniscola un ruolo degno della massima attenzione.
I lavori, moderati da Vanni Piras dell’Università di Sassari, saranno aperti dal saluto delle autorità locali: Rocco Celentano, sindaco di Siniscola, Roberto Tola, sindaco di Posada e il capitano di vascello Pietro Preziosi, comandante della capitaneria di porto di Olbia. A seguire gli interventi di Mario Serpillo, presidente dell’Unione coltivatori italiani; Sandro Dernini, coordinatore del Forum sulle culture alimentari mediterranee ed esperto Fao; Luigi Cerciello Renna, direttore del Centro studi “Agriethos”; Felice Adinolfi, consigliere per la Pac del ministro per le Politiche agricole; Massimiliano Lega, docente dell’Università “Parthenope”. Chiuderà i lavori Riccardo Nencini, viceministro per le Infrastrutture.