Quest'anno James Joyce compirebbe 140 anni e, lo stesso giorno, il suo Ulisse ne compie 100 di anni. Era il 2 febbraio 1882 quando lo scrittore nacque a Dublino, e sempre il 2 febbraio ma del 1922 quando, quello che sarebbe diventato il suo romanzo più celebre, fu pubblicato. Un'opera intensa che Joyce concepì e iniziò a scrivere proprio a Trieste, sua città d'adozione dove visse per oltre un decennio, che gli ha dedicato un Museo e che in occasione di questo importante centenario ha in serbo numerose iniziative per rendere omaggio al profondo legame tra la città e l'autore.
Trieste la città di Joyce
"La mia anima è a Trieste" scrive Joyce, lo scrittore che unisce l'alto e il basso di Trieste, frequentando in egual modo la borghesia, che abitava nei palazzi neoclassici del Borgo Teresiano, e il quartiere Cavana, sede della night life triestina. L'autore arrivò a Trieste nel 1904 e da subito fu inebriato e affascinato dalla città e dai suoi contrasti. Una città dal cuore marinaro, con un porto dinamico, completamente affacciata sul mare, incrocio di genti e culture. Da un lato l'austera facciata asburgica con gli edifici signorili, dall'altro lo stile di vita mitteleuropeo dei triestini, i caffè letterari che all'epoca erano luoghi di ritrovo per letterati e artisti, la multiculturalità della città, tutti elementi fonte di grande ispirazione per l'autore. A Trieste Joyce terminò Gente di Dublino, scrisse Ritratto dell'artista da giovane, ideò e stese i primi tre capitoli dell'Ulisse.
Trieste la città per Joyce
Il profondo legame tra Trieste e Joyce sarà celebrato durante tutto l'anno attraverso varie iniziative promosse dal Trieste Convention and Visitors Bureau con l'obiettivo di attrarre sempre più visitatori in città e accompagnarli alla scoperta della Trieste dell'Ulisse. Tra le varie proposte, si terranno speciali itinerari a piedi sulle tracce dello scrittore tra i luoghi del suo vissuto, come il Borgo Teresiano dove sul Ponterosso è collocata la sua statua, Piazza Barbacan, la Chiesa greco-ortodossa di S. Nicolò, le vie dove si trovano le numerose case in cui visse o il quartiere Cavana, che Joyce amava frequentare, in cui si trovano il Museo Joyce e il percorso con scritte d'artista di Neon Art a lui dedicate che fanno parte di Doublin, progetto ideato e inaugurato nel 2019 che "raddoppiano" (doubling in inglese) il "red district" dublinese sovrapponendolo alla Night Town triestina. Ulysses, Doublin sono alcune delle scritte visibili. Di recente è stata aggiunta Montgomery Street la "Monto" descritta nell'episodio Circe.
Le visite alla scoperta di Joyce inizieranno sabato 29 gennaio per avere cadenza fissa il sabato alle ore 10.30 e alle 16 con partenza dall'infopoint di PromoTurismoFVG di Piazza Unità d'Italia 4/b al costo di 10,00 euro e gratuità con FVGcard, la discovery card del Friuli Venezia Giulia (per maggiori informazioni scrivere a info.trieste@promoturismo.fvg.it o chiamare allo 040 3478312). Mentre a giugno, in occasione del Bloomsday, organizzato a Trieste dal Museo Joyce, che viene festeggiato in tutto il mondo il 16 giugno per celebrare l'Ulisse, sarà possibile vivere in prima persona il romanzo attraverso iniziative e attività organizzate a Trieste per una quattro giorni. Dalla colazione preferita da Leopold Bloom, protagonista del romanzo, a concerti a Ponterosso, con anche la possibilità di indossare gli abiti dell'epoca.
Per maggiori informazioni su Trieste www.discover-trieste.it
Video Trieste, città letteraria: https://www.youtube.com/watch?v=l2kyoh3PDmo