In Italia crescono i servizi di mobilità condivisa, aumentano le aree pedonali e sale la densità di piste ciclabili. Ecco la mappatura dei nuovi tessuti urbani fornita dall’Istat e contenuta nel Rapporto sulla mobilità. I dati sono relativi al 2014, e oltre alla nuova mobilità veicolare, indicano una maggiore estensione delle ZTL (zone a traffico limitato) e delle aree pedonali.
Nel dettaglio un dato su tutti: oltre all’aumento (+7,5%) delle auto di nuova immatricolazione dal 2009, risulta in crescita, anche se in misura più marginale, il mercato delle auto elettriche: nel 2014 tre su mille sono a zero emissioni.
Da rimarcare, riguardo alle nuove soluzioni di mobilità eco friendly, la quota di oltre 4.000 veicoli – presenti in 23 città – dei servizi di car sharing, mobilità condivisa a flusso libero che ha fatto registrare un notevole incremento grazie alla presenza sul mercato di nuovi player.
Delle 23 aree urbane nelle quali al 2014 il car sharing è presente, 18 si trovano nelle Regioni settentrionali; tuttavia va segnalata, quale novità di maggiore rilievo, l’apertura ad aziende private per i servizi di mobilità condivisa free – flow (flusso libero) secondo la formula di presa in uso e successivo rilascio dell’autovettura all’interno di qualsiasi area di sosta in un determinato perimetro: una sostanziale differenza rispetto alle precedenti modalità di car sharing, in gestione ad operatori pubblici o semi–pubblici e che prevedono una modalità “station based” con prelievo e rilascio della vettura in postazioni fisse.
Queste ultime contano a loro volta 5 veicoli ogni 100.000 abitanti, con punte di 9,3 al nord e 7,9 nelle città principali) e 1,6 utenze ogni 1.000 abitanti (l’incidenza va da 3 al nord a 2,4 nelle grandi aree urbane). In deciso aumento anche il bike sharing, nel 2014 presente in 60 città con oltre 11.000 biciclette a disposizione degli utenti e un valore pressoché raddoppiato rispetto al 2011.
Il 22,4% dei bus circolanti sono alimentati a metano e GPL. In crescita le reti di trasporto locale su ferro e rotaia: +10,6% le metropolitane (in Italia presenti in sette città) e +2,6% per i tram, a loro volta presenti in dodici città.
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