Il Testo Unico del vino, provvedimento tanto atteso dal mondo vitivinicolo, che disciplina la coltivazione della vite e la produzione e il commercio del vino, deve essere modificato al Senato relativamente a tutte le norme sanzionatorie, obbligando così il provvedimento a ritornare alla Camera e ad allungare i tempi di approvazione.
La commissione Giustizia di Palazzo Madama ha espresso un parere sostanzialmente favorevole al testo a patto che vengano riformulate alcune parti dell'articolo 74, quello che disciplina le sanzioni per chi si renda colpevole di contraffazione, alterazione o manomissione di contrassegni e codici di identificazione. Il rimando della camera nasce dall’esigenza di evitare il rischio di incostituzionalità del provvedimento intero.
I promotori dell’iniziativa legislativa rimangono fiduciosi circa l’approvazione definitiva del provvedimento entro la fine di quest’anno.