Le preoccupazioni (e le proteste!) degli agricoltori europei riguardo al reddito e alle regole della Pac, quelle che impongono di mantenere improduttivi una parte dei terreni, hanno ricevuto un primo feedback da Bruxelles. La Commissione ha inviato agli Stati membri una proposta di deroga alle norme della Politica Agricola Comune per il 2024.
Le preoccupazioni della Commissione
“Per ricevere il sostegno della Pac a cui hanno diritto”, recita una nota della Commissione, “gli agricoltori devono rispettare una serie rafforzata di nove standard benefici per l’ambiente e il clima. Questo principio di condizionalità si applica a quasi il 90% della superficie agricola utilizzata nell’UE e svolge un ruolo importante nell’integrazione delle pratiche agricole sostenibili”. Questo insieme di standard di base è denominato con l’acronimo Bcaa, che significa “buone condizioni agricole e ambientali”.
Invece di mantenere il terreno incolto o improduttivo sul 4% dei loro seminativi (come previsto dal regolamento precedente), gli agricoltori che coltivano colture che fissano l’azoto (come lenticchie, piselli o fave) e/o colture intercalari sul 7% dei loro seminativi, saranno dunque considerati conformi ai requisiti.
Efficacia del provvedimento
Il provvedimento sarà votato nei prossimi giorni dagli Stati membri riuniti in Commissione. Successivamente la Commissione procederà all’adozione formale. Il regolamento si applicherà retroattivamente dal 1° gennaio 2024. Gli Stati membri che desiderano applicare la deroga a livello nazionale devono notificarlo alla Commissione entro 15 giorni in modo che gli agricoltori possano essere informati il prima possibile.
“Gli agricoltori sono la spina dorsale della sicurezza alimentare dell’UE e il cuore delle nostre zone rurali”, ha affermato Ursula von der Leyen. “L’impegno duraturo della Commissione viene portato avanti attraverso il bilancio della politica agricola comune del valore di 386,7 miliardi di euro, che aiuta a stabilizzare il reddito degli agricoltori europei, premiando al contempo i loro sforzi sul clima e sulla sostenibilità. La misura odierna offre ulteriore flessibilità agli agricoltori in un momento in cui devono affrontare molteplici sfide. Continueremo a dialogare con i nostri agricoltori per garantire che la Pac raggiunga il giusto equilibrio tra la risposta alle loro esigenze e la continua fornitura di beni pubblici ai nostri cittadini”.
Il commissario all’Agricoltura, Wojciechowski, ha dichiarato: “Proponendo la deroga temporanea, la Commissione dimostra flessibilità e solidarietà con gli agricoltori europei di fronte a difficoltà eccezionali. Consentendo la produzione di colture azotofissatrici e colture intercalari, senza l’uso di prodotti fitosanitari, questa deroga trova un equilibrio tra la necessità a breve termine di sostenere gli agricoltori e la necessità a lungo termine di proteggere il nostro clima, la salute del suolo e la biodiversità”.