Asiago, Gorgonzola e Parmigiano-Reggiano sono stati i protagonisti di "Madrid Fusion", congresso internazionale di gastronomia della capitale spagnola, giunto alla nona edizione. Le tre specialità casearie rappresentano insieme oltre il 40% della produzione di formaggi dop del nostro Paese. "Ci sono più cose in cielo e sulla terra, Orazio, di quante ne sogni la tua gastronomia". Se quest'anno Amleto si fosse casualmente trovato a Madrid, invece che in Danimarca, avrebbe probabilmente scambiato la filosofia con la gastronomia, tanto meglio se "fusion e fondente": difficile resistere infatti al richiamo esercitato da "Madrid Fusion", uno dei maggiori congressi gastronomici internazionali, la cui nona edizione si è svolta a fine gennaio. E in questo contesto che i consorzi per la tutela dei formaggi Asiago, Gorgonzola e Parmigiano-Reggiano hanno dato vita a un Dipartimento di Gastronomia comune, con il quale si sono presentati insieme al pubblico degli operatori e degli chef congressisti dell'evento.
Nato una decina di anni fa da un'idea del giornalista e critico gastronomico di El Pais Josè Carlos Capel, oggi "Madrid Fusion" chiama a raccolta i 200 più grandi chef della cucina internazionale per presentare ai colleghi di tutto il mondo le creazioni culinarie che costituiranno le tendenze gastronomiche, di abbinamento, elaborazione e somministrazione dei prossimi anni. "Proprio per il suo respiro internazionale, la manifestazione rappresenta un'occasione fondamentale di comunicazione con tutti i Paesi latinoamericani di lingua spagnola e portoghese. In un contesto di mercato maturo e sempre più competitivo, è fondamentale aggiornare la modalità di promozione dei prodotti alimentari nell'ottica di un posizionamento sempre più mirato" – spiega Flavio Innocenzi, direttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago. Rispetto alle fiere tradizionali, eventi come "Madrid Fusion" o "Identità Golose“ veri e propri laboratori di idee e tendenze rappresentano un momento di contatto più mirato, con operatori particolarmente recettivi rispetto alla proposta di qualità e di valore culturale espressa dai prodotti dop, in grado di esaltarne le caratteristiche attraverso le loro capacità di interpretazione gastronomica – continua Innocenzi.
Il formaggio Asiago è stato posto in degustazione in uno stand con Gorgonzola e Parmigiano-Reggiano, in abbinamento con selezionati prodotti della gastronomia internazionale. L'Asiago è stato inoltre presentato e degustato durante l'attesa conferenza di Roberto Brisciani ai ristoratori presenti. Brisciani è l'autore di un volume di grande successo in Spagna, dal titolo "Il segreto di un ristorante magneticoCome fare in modo che il tuo ristorante risulti pieno mentre tutti gli altri restano vuoti".