Nel mondo, ogni giorno, si consumano 1,5 trillioni di pezzi (un miliardo di miliardi) tra cibo confezionato e soft drink. Un consumo che si traduce in una media di 765 calorie pro capite.
A dirlo è Euromonitor International che sta cercando di dar vita a un "passaporto nutrizionale", una banca dati a livello globale volta a stabile quante calorie ognuno di noi introduce quotidianamente.
Questi dati subiscono delle variazioni significative in base ai diversi contesti geografici di riferimento. Complessivamente, però, dallo studio emerge che il settore che contribuisce maggiormente all'introito di calorie è quello dei prodotti da forno (bakery) che, da solo, apporta circa 200 calorie pro capite al giorno.
Oltre la metà delle calorie provenienti dai prodotti da forno è costituita dalconsumo di pane. Il più elevato consumo di pane si registra soprattutto nei Paesi dell'Est, in Africa e in America Latina dove questo prodotto rappresenta un alimento che, da solo, è in grado di sostituire un pasto principale.
Un altro importante contributo calorico è dato dagli oli e dai grassi (olis and fats). Questi prodotti contengono infatti un elevatissimo apporto calorico ogni 100 grammi.
In media, a livello globale, si consumano circa 140 calorie giornaliere a persona tra grassi e olio, mentre un'altra elevata quantità viene invece utilizzata per cucinare e friggere, contribuendo comunque in via indiretta al consumo globale. Prodotti caseari, bibite (soft drinks) e altri alimenti confezionati contribuiscono al rimanente 20% dell'apporto calorico complessivo nell'alimentazione della popolazione mondiale.
Europa Occidentale e Nord America sono poi, senza ombra di dubbio, i Paesi dove si mangia di più e dove, quindi, l'introito calorico è maggiore.
Nel Nord America mediamente si consumano 188 calorie a persona derivanti solo dai soft drink, una cifra che rappresenta ben il 12% dell'apporto calorico giornaliero complessivo.
Il settore bakery (prodotti da forno come pane, torte, biscotti e paste) apporta un contributo calorico notevole sia in Nord America che in Europa Occidentale. Anche se l'Europa Occidentale consuma una media di 250 calorie giornaliere pro capite in più rispetto all'America del Nord per quanto riguarda il solo pane.
Nei Paesi dell'Asia e del Pacifico la situazione è invece decisamente diversa. E finché il mercato dei prodotti confezionati non prenderà piede in modo stabile, l'introito calorico generale resterà basso.
Nelle zone rurali di India, Vietnam e di Thailandia, la penetrazione dei cibi confezionati rimane relativamente bassa, pur essendo l'Asia, nel suo complesso, l'area geografica a più rapido sviluppo per il settore del cibo confezionato. Altro fattore da tenere presente per quanto riguarda i paesi di Asia e Pacifico è la crescita del settore della ristorazione, le cui vendite hanno raggiunto 1,1 trilioni di dollari nel 2014, pari ai 2/3 della spesa alimentare complessiva.