Uso efficiente delle risorse in agricoltura, tecnologie e nuovi modelli per lo sviluppo sostenibile dei settori agricolo e alimentare. Questi i temi al tappeto delle due giornate internazionali sull’agricoltura organizzate dall’Università di Siena con la collaborazione della Regione Toscana, nell’ambito delle iniziative per Expo 2015.
Oltre trecento gli esperti, tra ricercatori, rappresentanti di istituzioni e organismi internazionale provenienti da Europa, Nord Africa e Medio Oriente. L’evento il 5 e il 6 marzo presso l’aula magna del plesso di via Mattioli 10 dell’Ateneo senese.
Si tratta della seconda conferenza internazionale della rete per la ricerca e le iniziative nel campo della sostenibilità nel Mediterraneo, Sustainable Development Solutions Network (SDSN Mediterranean) guidato dall’economista Jeffrey Sachs e lanciato nel 2012 da Ban Ki-moon, segretario generale Onu, che ha il suo hub all’Università di Siena.
“Il convegno di Siena – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianni Salvadori – costituisce un’iniziativa molto importante a livello internazionale che si inserisce nel percorso di avvicinamento della Toscana a Expo 2015 dando un contributo che non riguarda solo la qualità del nostro cibo, legato alla bellezza del paesaggio toscano, ma anche la qualità del pensare e progettare. Un’idea ‘rinascimentale’ decisiva per disegnare un futuro che dobbiamo conquistarci quotidianamente con riflessioni che toccano tematiche centrali quali agricoltura, cibo e sviluppo sostenibile in un contesto mediterraneo”.
Le sessioni riguardano il contesto attuale nell’area mediterranea, l’uso efficiente delle risorse, le tecnologie, le politiche nell’agri-food e sui modelli di business. Al termine della seconda giornata, saranno presentati i progetti – selezionati nelle settimane scorse, a seguito di un bando – che propongono soluzioni applicabili, con una forte portata di innovazione sostenibile.
“L’agricoltura e la produzione alimentare nel prossimo futuro saranno centrali nelle economie di tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e non solo per la realizzazione di uno sviluppo sostenibile del sistema agroalimentare, fondamentale sia per la tutela dell’ambiente sia per la realizzazione della crescita sociale e la stabilità – spiegano i promotori.
Presentando l’iniziativa, il rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni, ha spiegato: “Ora più che mai le questioni inerenti i Paesi emergenti dell’area mediterranea sono cruciali nella dimensione territoriale e internazionale. Una delle chiavi per la stabilità di queste aree è sicuramente lo sviluppo sociale ed economico, per il quale il settore agroalimentare costituisce una imprescindibile opportunità, se messo in atto secondo modelli di sostenibilità. In questo contesto protagoniste sono la ricerca e l’innovazione che hanno origine nelle università e che nelle università trovano un naturale spazio per il confronto a livello internazionale, come all’Università di Siena, che coordina da due anni il network SDSN per la sostenibilità nel Mediterraneo. La coincidenza con Expo 2015 rafforza l’interesse su queste tematiche, anche grazie alla collaborazione con la Regione Toscana, che da sempre pone al centro dello sviluppo la valorizzazione e la tutela del territorio. La conferenza di marzo a Siena sarà un’occasione importante di scambio tra i protagonisti degli scenari dello sviluppo sostenibile; dalla ricerca verrà lanciato un messaggio di progresso e di pace”.