Si aggrava la situazione siccità in Sicilia. La Regione ha chiesto il riconoscimento di circostanze eccezionali a Masaf e Ue. Il riconoscimento della condizione di forza maggiore e di circostanze eccezionali dal primo luglio 2023 a maggio 2024 consentirà alle imprese agricole e zootecniche, che operano su tutto il territorio siciliano, di usufruire di deroghe in alcuni ambiti della Politica agricola comune, che permetterebbero di non applicare determinati vincoli a pascoli e terreni, continuare a godere di aiuti, rinviare pagamenti, sanzioni e oneri.
La proposta del presidente della Regione, Renato Schifani, che al momento mantiene anche la delega di assessore all’Agricoltura, è stata approvata nella seduta di giunta, sulla base di una documentazione che evidenzia la riduzione delle risorse idriche negli invasi e un contesto generale che pone la Sicilia in “zona rossa” per carenza di acqua al pari di Marocco e Algeria. Una situazione aggravatasi nelle ultime settimane a causa dell’indisponibilità nei bacini di acqua per l’irrigazione. Per il comparto agricolo e zootecnico quest’anno si stima una perdita pari in media al 50% della produzione nello scenario di “improbabili precipitazioni estive” e del 75% se queste non dovessero verificarsi.
“Dopo avere dichiarato lo stato di calamità naturale per danni all’agricoltura il 9 febbraio e ottenuto dal Consiglio dei ministri il riconoscimento dello stato di emergenza di rilievo nazionale il 6 maggio scorso – le parole del governatore Schifani – la situazione di estrema gravità che ci troviamo ad affrontare ci impone questo ulteriore passo per sostenere le nostre aziende agricole e gli allevamenti. Il mio governo è impegnato su più fronti per contrastare la mancanza d’acqua, ma è necessario che tutte le istituzioni, comprese quelle europee, dimostrino concretamente attenzione e sensibilità per una emergenza che va affrontata in modo corale”.
La Regione comunica che saranno erogati in tempi brevi i voucher agli allevatori per l’acquisto di foraggio per gli animali. Il provvedimento per contrastare gli effetti della siccità prevede uno stanziamento di 10 milioni di euro e ha ricevuto oggi il parere favorevole della terza commissione Attività produttive dell’Assemblea regionale siciliana. Quest’ultimo passaggio consentirà all’assessorato regionale dell’Agricoltura di ultimare la procedura e pubblicare l’avviso con il quale gli allevatori potranno presentare le domande.
Nel decreto firmato dal dirigente generale dell’assessorato, Dario Cartabellotta, è previsto che il contributo sia erogato secondo il criterio della proporzionalità rispetto al danno subito dalle imprese e che il foraggio possa essere acquistato direttamente attingendo da un albo di fornitori reso disponibile dalla Regione. La domanda andrà presentata attraverso i Centri di assistenza agricola, i quali inoltreranno la richiesta al dipartimento Agricoltura. Gli allevatori potranno quindi ritirare il prodotto presso la zona industriale Dittaino (Enna) o altro punto che sarà definito dopo avere sentito le organizzazioni professionali di categoria.