Si conclude con la programmazione teatrale di Settembre Classico la lunga rassegna dell’Estate Teatrale Veronese, evento nato nel 1948 per volontà del Comune di Verona per rendere omaggio a William Shakespeare e sottolinearne il legame con la città scaligera, presente in Romeo e Giulietta, ne La Bisbetica domata e ne I due gentiluomini di Verona. Realizzata dal Comune di Verona – Assessorato alla Cultura in collaborazione con Arteven, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Veneto e degli sponsor Banco BPM, Cattolica Assicurazioni e AGSM AIM, la settantatreesima edizione dell’ETV, curata per il secondo anno da Carlo Mangolini, ha portato in scena al Teatro Romano un cartellone di teatro, danza e musica con, tra gli altri, Paolo Rossi, Filippo Nigro, Alessandro Preziosi, Sotterraneo, Fabrizio Arcuri, Raphael Gualazzi, Paolo Fresu, Antonella Ruggiero, La Rappresentante di Lista, Giovanni Lindo Ferretti, Extraliscio, Stefano Bollani, Michele Di Stefano, Chiara Frigo e Silvia Gribaudi.
SETTEMBRE CLASSICO, sezione della programmazione teatrale dedicata al teatro greco e romano, si compone di quattro spettacoli, in scena al Teatro Romano e al Museo degli Affreschi – Tomba di Giulietta.
Apre la programmazione, venerdì 27 agosto al Teatro Romano, la prima nazionale de GLI UCCELLI un’utopia, proposto dalla Compagnia Mitmacher con la partecipazione straordinaria di Paolo Calabresi. Rappresentare oggi la commedia di Aristofane significa scegliere di affrontare e indagare il tema dell'utopia, e di farlo in un momento storico in cui parlare di futuro, di speranza e di ricostruzione è una sfida da raccogliere. In un atto comunitario la città si ritrova e scopre il piacere di raccontare storie, recuperando la sapienza antica del racconto come trasmissione di cultura. Il progetto si avvale della partecipazione straordinaria in video di Paolo Calabresi. Diplomato alla scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta da Giorgio Strehler, l’attore ha preso parte a oltre 50 spettacoli teatrali diretti da Strehler, Ronconi e Castri, prima di debuttare sul grande schermo nel 1999 con Il talento di Mr. Ripley di Anthony Minghella e in televisione con Boris e Zio Gianni. Attore estremamente versatile, Calabresi passa con estrema facilità da ruoli comici, come nella saga di Smetto quando voglio, ai ruoli drammatici in film come Diaz – don’t clean up this blood e La corrispondenza di Giuseppe Tornatore accanto a Jeremy Irons.
Mercoledì 1 settembre andrà in scena la prima nazionale di IFIGENIA#generazionesacrificio, un allestimento che vede la tragedia di Euripide, riscritta e diretta da Silvia Masotti e Camilla Zorzi e interpretata da uno straordinario gruppo di ragazzi dai 18 ai 25 anni, dialogare con le suggestioni contemporanee offerte alle due registe dalla compagnia Anagoor. La storia della civiltà in Occidente ha inizio con il sacrificio che Agamennone, condottiero supremo dell’armata greca in partenza per la conquista di Troia, compie uccidendo la figlia Ifigenia. Un dramma che contrappone potere e dedizione, ragione di stato e moti del cuore, regole imposte dagli adulti a cui i giovani devono attenersi, loro malgrado. A questo confronto generazionale si rivolge il lavoro di Camilla Zorzi e Silvia Masotti, che portano sulla scena giovani e adolescenti, contrapposti agli adulti cristallizzati nelle immagini realizzate di Anagoor, pluripremiata compagnia artistica, vincitrice, fra gli altri, del Leone d’Argento alla Biennale di Venezia nel 2018 e del premio ANCT – Associazione Nazionale Critici di Teatro nel 2016 per l’innovativa ricerca teatrale .
La riscrittura del mito di Cassandra, firmata da Ruggero Cappuccio (martedì 7 e mercoledì 8 settembre), in RESURREXIT CASSANDRA porterà per la prima volta a Verona il geniale artista belga Jan Fabre, regista e curatore della scenografia, dei video e del disegno luci. Cassandra, sacerdotessa inascoltata, interpretata da Sonia Bergamasco, risorge dalla mitologia greca e dal Mount Olympus di Fabre per diventare protagonista di questo assolo in cinque quadri. Una Cassandra contemporanea cerca di parlare agli uomini ancora una volta, avvertendoli del disastro a cui stanno andando incontro, ma le sue parole cadono nel vuoto. Jan Fabre, artista visivo, regista e autore teatrale, da quarant’anni è tra le figure più innovative della scena internazionale. Per il teatro ha ideato e diretto spettacoli iconici che hanno rivoluzionato il linguaggio performativo sin dai primi anni ’80 ed è il primo artista vivente ad esporre al Museo Louvre di Parigi, che gli dedica una mostra monografica nel 2008, “L’ange de la Metamorphose”. Le sue opere sono state esposte nelle più importanti rassegne internazionali, tra cui la Biennale di Venezia, la Biennale di Lione, la Biennale di San Paolo. Sonia Bergamasco, diplomata in pianoforte, a teatro ha lavorato con Thomas Ostermeier, Thodoros Terzopoulos, Carmelo Bene, Giorgio Strehler e ha vinto, nel 2014, il Premio Duse come miglior attrice. Vincitrice del Nastro d'argento per “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana, lavora per il grande schermo con Bernardo Bertolucci, Giuseppe Piccioni e Franco Battiato, in televisione ha riscosso un grande successo in “Tutti pazzi per amore”, “Una grande famiglia” e, nel ruolo di Livia, ne “Il commissario Montalbano”.
Giovedì 9 e venerdì 10 settembre Ettore Bassi sarà protagonista di AULULARIA (Commedia della Pentola o La Pentola d’oro), commedia di Plauto in cui i motivi principali sono l’insaziabilità, la lussuria e l’oro. Attraverso la vicenda dell’avaro Euclione e della sua sete inarrestabile di denaro Plauto mette in luce tutti i lati ridicoli e disastrosi dell’avidità, per cui prima di tutto soffrono gli affetti più cari e vicini. Grazie al suo linguaggio semplice, ricco di figure retoriche, e alla grande libertà di espressione, gli spettatori di oggi riescono facilmente a godersi tutta l’ironia di Plauto e di quest’opera senza tempo, interpretata con perfetta aderenza da Ettore Bassi, uno dei volti più amati dal pubblico per le sue interpretazioni in serie televisive di successo come Carabinieri, Rex, La porta rossa, L’isola di Pietro, Svegliati amore mio.
Concluderà la programmazione teatrale, al Museo degli Affreschi – Tomba di Giulietta, una versione di EDIPO in Virtual Reality (da martedì 7 a sabato 11 settembre), un’esperienza unica nel rapporto tra arte e tecnologia realizzata dalla compagnia veronese Fucina Culturale Machiavelli. La tragedia di Sofocle è stata riscritta dalla drammaturga Sara Meneghetti per essere vissuta in realtà virtuale, diventando così un viaggio nel quale lo spettatore è libero di muoversi attraverso una serie di scene interattive.
Per informazioni e approfondimenti www.estateteatraleveronese.it