Il Disegno di Legge presentato dal Ministro per gli Affari Regionali, Roberto Calderoli, sta animando la discussione politica nel nostro Paese. Il suo più fiero avversario è il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha già provveduto alla redazione e alla consegna alle parti politiche coinvolte di uno specifico documento, in cui motiva la sua opposizione ferma ed intransigente.
Il DDL introduce il concetto dell’autonomia differenziata per le Regioni in alcune materie molto delicate, che oggi ricadono nell’alveo della competenza concorrente tra Stato e Regioni, tra cui il personale sanitario, quello dell’istruzione e quello previdenziale. “Siamo totalmente in sintonia con il presidente De Luca nell’avversare tale provvedimento – le parole del Presidente Mario Serpillo – in quanto mette fortemente a rischio l’unità del Paese e condanna a morte tutto il Sud”.
Tra oggi e domani il Ministro Calderoli incontrerà i governatori sulla questione. Ma il vulnus è ormai aperto e cresce il disappunto di tutto il Mezzogiorno d’Italia. “Tale provvedimento, afferma il Presidente dell’Unione Coltivatori Italiani, è intollerabile in quanto viene avanzata una proposta sull’autonomia differenziata senza aver prima deciso quali debbano essere i livelli essenziali di prestazione (lep) e quali le prestazioni da garantire in maniera equa a tutti i cittadini. Si parla di sanità, di istruzione, di tutela dell’ambiente, campi che impattano enormemente sulla vita dei cittadini. In tal modo, come correttamente riportato dal Governatore della Campania cui va il nostro sostegno, si finirà con l’andare avanti in base criterio della spesa storica, e così chi già aveva di più continuerà ad avere sempre di più ed il divario tra Nord e Sud, anziché diminuire, crescerà in maniera esponenziale. Una contraddizione che non possiamo in nessun modo accettare né avallare”.