Il Presidente Serpillo accoglie con favore la proposta di regolamento circa gli imballaggi di plastica monouso utilizzati per la IV gamma dei prodotti alimentari. Ma allo stesso tempo, invita a ricercare soluzioni che riescano a non penalizzare un settore vitale e trainante come quello dei prodotti freschi pronti al consumo.
Sebbene gli imballaggi siano, infatti, fondamentali per proteggere e trasportare le merci, i lori minimi tassi di riutilizzo e riciclaggio ostacolano lo sviluppo di un’economia circolare a basse emissioni di carbonio e rappresentano una delle principali criticità ambientali. Per tale motivo, si può affermare con certezza che la proposta del Parlamento Europeo, rendere gli imballaggi riutilizzabili o riciclabili in maniera economicamente sostenibile entro il 2030, è un passo importante verso un’economia circolare.
Ma il tema si deve inscrivere in un quadro più completo nel quale siano coerentemente affrontate le diverse fonti di inquinamento originate dall’uso della plastica: dalle reti da pesca alle confezioni dei pasti per le mense, ai detersivi, dal settore cosmetico a quello dei giocattoli, per fare qualche esempio. “Come spesso si afferma – le parole del Presidente Serpillo – di fronte alle emergenze ambientali ognuno deve fare la sua parte! Nel caso della plastica, il problema è enorme ed investe tutti i settori produttivi, compreso quello degli imballaggi che rappresenta un’attività economica di spessore nell’UE. Si tratta, dunque, di adottare misure realmente incisive verso la progressiva eliminazione della plastica, a partire da quella superflua, e tutte le realtà produttive, nell’interesse comune, dovranno impegnarsi a dare un consistente contributo nella stessa direzione”.
Affinché la rivoluzione produttiva sia realmente praticabile e non azzeri il lavoro di migliaia di Imprese, come quelle attive nel settore della IV gamma dei prodotti alimentari, “è indispensabile incentivare massicciamente la RICERCA, che già da ora fornisce soluzioni alternative alla plastica per riuscire, via via, ad utilizzare dei sistemi di imballaggio il cui smaltimento non costituirà più un problema per l’ambiente”, ha poi concluso il numero uno di Via in Lucina.