Ancora notizie non positive provenienti dal mondo del cioccolato. Dopo i timori espressi per la paventata fine della produzione medesima (astuta mossa per far salire il prezzo?), ora arriva l'altolà da un punto di vista prettamente salutistico. C'è il concreto rischio di presenza di tracce di latte anche nel prodotto denominato fondente. Ad affermarlo è lo studio della Food and Drug Administration, l’ente statunitense incaricato della sicurezza alimentare, nel ricordare che il latte è uno dei principali otto cibi allergenici e che negli Usa (e ora anche in Europa) la legge richiede che un prodotto alimentare che contenga uno di questi allergeni deve obbligatoriamente riportarlo in etichetta.
Su un test di 100 cioccolate, la Fda ha rivelato che “molte contenevano latte e anche tra i diciassette tipi esaminati che si dichiaravano senza latte e a prova di allergie il latte è invece risultato presente in due casi”. Inoltre, in sei delle undici cioccolate esaminate che dichiaravano in etichetta che “può contenere latte”, i livelli erano tuttavia così alti da potere causare serie reazioni allergiche. La presenza di latte nella cioccolata fondente può essere determinata – osserva la Fda – dal fatto che un produttore che fa anche cioccolata al latte usa le stesse linee di produzione che portano quindi alla ‘contaminazione’.
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