Se le emissioni di gas serra rimarranno quelle attuali, nel 2040 il riscaldamento globale supererà la soglia di 1,5 gradi dai livelli pre-industriali. Lo prevede la bozza di un rapporto del centro studi dell’Onu sul cambiamento climatico, l’IPCC. Il documento è stato inviato ai governi per una valutazione preliminare, dopo, la quale sarà diffuso alla prossima riunione dell’organismo prevista ad ottobre in Corea.
Mantenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi dai livelli pre-industriali è l’obiettivo più ambizioso dell’Accordo di Parigi sul clima del 2015, il celebre COP21. L’obiettivo minimo è rimanere entro i 2 gradi. Così, secondo il rapporto dell’IPCC, il cambiamento climatico oggi è già arrivato a +1 grado, ed aumenta di 0,2 gradi ogni decennio.
La risultante di tutto ciò sta nel fatto che gli impegni di taglio dei gas serra presi dai governi a Parigi tre anni fa non sono sufficienti a raggiungere gli obiettivi dell’Accordo. Tuttavia, gli stati, scrive l’organismo dell’Onu, possono ancora raggiungere il target di +1,5 gradi con una transizione “rapida e ampia” dell’economia mondiale verso la decarbonizzazione.
Qualora venga superata la soglia di 1,5° i rischi non sono pochi: danni all’ambiente, ripercussioni sull’economia e sulla società.