Sono graziose e portano fortuna. Ma non tutti sanno che sono utilizzate anche come diserbanti naturali in orti e giardini. Le coccinelle sono le vere protagoniste di questo mese di giugno a Oltremare di Riccione. Il Family Experience Park in Riviera offre infatti ai suoi visitatori giornate all’insegna delle emozioni e della cultura biologica, a contatto con la natura e nel pieno rispetto dell’ambiente.
Ogni bambino che si presenta al parco nelle domeniche di giugno, avrà in omaggio in una scatolina l’insetto rosso a pois neri, che potrà liberare all’interno della nuova area Coccinella House: una vera città delle coccinelle, composta da casette in legno, costruite in mezzo a piante aromatiche, alberi e fiori, dove vivranno i simpatici animaletti.
Grandi e piccini nelle domeniche 10, 17 e 24 giugno (ore 13:00 nel Delta), potranno vivere a contatto con la natura, imparando a rispettare l’ambiente divertendosi, nella Festa delle coccinelle. Un evento gratuito dove si andranno a liberare i simpatici insetti, non prima di aver espresso i desideri, all’interno della nuova area dedicata nel Delta.
Una festa all’insegna della cultura biologica. Le coccinelle saranno alleate preziose dello staff di Oltremare per raccontare come, in mezzo a giardini e orti, si possono anche non utilizzare pesticidi. Questi insetti sono infatti ottimi diserbanti naturali.
Per saperne di più…
Da adulte e giovani, le coccinelle si nutrono di afidi e cocciniglie, di fitofagi e acari. Sono talmente voraci che il famoso entomologo Giorgio Celli le definì addirittura ‘Leoni da giardino’. E’ stato infatti calcolato che un adulto della specie più comune, Coccinella septempunctata (perché ha sette puntini sul dorso), può arrivare a papparsi anche 100 afidi al giorno, allo stadio larvale 150! Per questo motivo sono tra i più importanti predatori utilizzati nella lotta biologica: il primo esperimento su larga scala in questo senso, pensate, fu effettuato in California nel 1888 e con successo, per debellare la terribile cocciniglia degli agrumi (Icerya purchasi), salvando l’agrumicoltura californiana.