“Lo sguardo oltre. Sentieri di salute”, è il titolo del quinto convegno nazionale di Montagnaterapia, in programma a Pordenone (Auditorium Concordia) dal 16 al 19 novembre 2016. L'appuntamento è organizzato da SollevaMenti con la collaborazione del Club alpino italiano (Sezioni di Pordenone e Sacile).
Le attività di Montagnaterapia rappresentano un originale approccio metodologico, terapeutico – riabilitativo e socio – educativo, finalizzato alla promozione della salute e alla cura e riabilitazione di persone con differenti problematiche, patologie o disabilità.
Trekking, arrampicata libera e alpinismo su roccia, nonché speleologia, canyoning e rafting sono tra le principali attività proposte agli utenti. Esse vengono progettate e attuate nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, nel privato sociale o in contesti socio-sanitari accreditati, con la fondamentale collaborazione del CAI, delle Guide Alpine e di altri enti o associazioni.
“Oltre ai benefici legati all'attività fisica, a uno stile di vita sano e alla possibilità di confrontarsi con i propri limiti, anche la relazione con volontari, spesso membri di associazioni importanti sul territorio, come il Club alpino italiano, permette un valido intervento di interazione sociale e lotta allo stigma”, sottolineano gli organizzatori del convegno. “Infine il contesto della montagna determina un’esperienza diversa, sia nel gruppo degli utenti, sia dando agli operatori la possibilità di mettersi in gioco in modo diverso, permettendo una ristrutturazione dei ruoli che può avere ricadute molto interessanti”.
Quest'anno il convegno riserverà particolare attenzione all'arrampicata. Gli organizzatori sottolineano come il precedente appuntamento nazionale organizzato due anni fa a Cuneo abbia lasciato in eredità due temi, importanti indicatori di rotta quest'anno: “come, non perché la Montagnaterapia” e “criteri di verifica dei progetti di Montagnaterapia”.