Ancora un intervento giurisdizionale sull’etichettatura. La Corte di Giustizia europea ha emanato una sentenza secondo cui segni figurativi, ivi compresi i paesaggi, che fanno riferimento alla zona d’orgine di un prodotto Dop possono costituire una illegale evocazione del marchio, e quindi sono proibiti. La notizia è particolarmente importante per l’Italia, paese primario nell’export dell’agroalimentare e particolarmente colpito dal fenomeno dell’Italian sounding, la falsificazione alimentare.
Quindi, cessa il rischio di vedere sull'imballaggio di un formaggio simil-Parmigiano Reggiano l'immagine del Maestro Giuseppe Verdi, o ancora il paesaggio unico delle colline del Prosecco sull'etichetta di uno qualunque vino frizzante. Questo significa “dare un riconoscimento maggiore dell’impegno di chi produce eccellenze, ma soprattutto più trasparenza e più tutela del consumatore”.
“Il nostro impegno al Parlamento europeo – le parole di De Castro, primo vice presidente della commissione agricoltura del parlamento europeo – non è concluso: come richiesto dai produttori, dobbiamo riformare, semplificandolo, il Regolamento Ue sulla protezione delle Dop e Igp (sono oltre 800 solo in Italia) per portare avanti un asset sempre più determinate per lo sviluppo e la sostenibilità dell'agroalimentare italiano”.