Secondo Ismea, la prima settimana di aprile (3-9 aprile) ha visto l’inizio della commercializzazione dei radicchi tondi primaverili a Brondolo e Rovigo; i primi scambi sono avvenuti sulla base di un prezzo più elevato rispetto a quello osservato all’esordio dello scorso anno. Relativamente agli ortaggi in coltura protetta, una domanda particolarmente attiva ha favorito il rialzo delle quotazioni di melanzane e pomodori, mentre i listini delle zucchine hanno evidenziato un’ulteriore flessione per un progressivo incremento dell’offerta.
Ortaggi a foglia – Avviata la commercializzazione dei radicchi tondi primaverili sulle piazze venete, le prime partite oggetto di scambio hanno spuntato un prezzo nettamente più elevato rispetto a quello d’esordio della precedente campagna. Nel prosieguo della stagione gli attuali valori sono destinati a diminuire. Generale stabilità nel mercato delle insalate, con le quotazioni medie di indivie e lattughe ferme sui livelli della scorsa settimana in gran parte degli areali produttivi.
Carote – Non hanno mostrato sostanziali variazioni rispetto alla precedente rilevazione. La richiesta al consumo si mantiene su buoni livelli, sostenuta anche da una qualità più che soddisfacente.
Patate – Contrattazioni regolari e quotazioni stabili per le patate in magazzino. Dato il periodo, non si prevedono rilevanti fluttuazioni dei valori nelle prossime settimane. Prezzi in campagna in lieve arretramento per le novelle siciliane, la cui offerta risulta ancora contenuta e contraddistinta da tuberi di pezzatura ridotta.
Carciofi – Non si arresta la dinamica negativa delle quotazioni dei carciofi pugliesi, dettata da una domanda scarsamente interessata ad un prodotto dal profilo qualitativo modesto. Listini in calo anche sulla piazza di Napoli, mentre a Sassari i prezzi delle tipologie spinoso sardo e tema sono leggermente aumentati per un’offerta contenuta ma di buona qualità. Quotazioni confermate negli altri centri di scambio del paese.
Finocchi – Nella prima settimana di aprile il mercato nazionali dei finocchi è stato caratterizzato da scambi regolari e prezzi stabili, segno di un generale equilibrio tra domanda ed offerta. I limitati assestamenti al ribasso che hanno interessato il prodotto scambiato a Salerno e nel Metaponto, sono da ascrivere unicamente alle differenze qualitative tra le varie partite di merce.
Cavolfiori – L’approssimarsi delle festività pasquali ha influenzato positivamente la domanda di cavolfiori e di conseguenza, nel napoletano e nel metapontino, i prezzi in campagna sono ulteriormente aumentati. Quotazioni stabili sulle piazze di Latina e Salerno.
Asparagi – Le operazioni di raccolta degli asparagi si vanno progressivamente estendendo agli areali produttivi dell’Italia settentrionale ed il continuo aumento dell’offerta ha provocato un fisiologico ridimensionamento dei prezzi all’origine. Prime quotazioni per il prodotto di origine emiliana e veneta.
Ortive a frutto in serra – Sulla piazza di Vittoria le varie specie ortive monitorate sono state interessate da dinamiche di mercato differenti. In particolare, i listini di pomodori e melanzane sono risultati in ripresa grazie ad una positiva evoluzione dei consumi. All’opposto, le quotazioni medie delle cucurbitacee (zucchine e cetrioli) e dei fagiolini sono calate per una debole intonazione della domanda a fronte di un graduale aumento dei quantitativi raccolti, prezzi invariati per i peperoni. A Latina è stata osservata una significativa riduzione dei listini delle zucchine romanesche e, in misura minore, delle scure. L’innalzamento delle temperature notturne ha infatti determinato un notevole incremento dell’offerta. Quotazioni stabili per i cetrioli