I ministri Lollobrigida e Pichetto Fratin hanno presentato, nella serata di ieri, i principali provvedimenti contenuti nel Dl Agricoltura, licenziato in seguito al Consiglio dei Ministri. Il provvedimento era atteso da tante organizzazioni di rappresentanza e mira a gestire alcune emergenze palesate di recente, cercando di impostare una strategia di medio – lungo periodo.
I punti cardine del decreto
Tante le misure introdotte, con relativo stanziamento di fondi. Tra le più significative c’è il rafforzamento del ruolo commissariale del dott. Dell’Acqua per l’efficientamento del sistema idrico nazionale; in tal senso è stato audito anche il presidente Schifani, che in Sicilia ha già provveduto a varare la cabina di regia regionale.
Anche il granchio blu ha catturato l’attenzione del Cdm; oltre al danno economico che ha già recato, stante la fluttuazione di abbondanza che ha evidenziato, si teme possa compromettere anche l’ambiente marino portandolo alla desertificazione. Per contrastare l’eventualità si è deciso di nominare un Commissario straordinario, nominato dal ministro Pichetto Fratin, che avrà 90 giorni di tempo e 10 milioni di dotazione per gestire l’aspetto più prettamente ambientale. Lo stesso Fratin ha individuato nella temperatura calda del Mediterraneo la causa del nuovo habitat del crostaceo, che si stima essere presente in 30.000 unità per ettaro. Una vera catastrofe.
Anche il tema della brucellosi avrà un commissario, nominato dal Ministro della Sanità, Schillaci.
La misura più attesa è contenuta nel disposto dell’art.5 del Dl, legata all’agrivoltaico. Il titolare di Via XX Settembre ha ribadito la necessità di razionalizzare l’utilizzo del suolo e la conseguente volontà di procedere alla lotta contro gli impianti fotovoltaici “finti”, in quanto la priorità è l’utilizzo del suolo ai fini agricoli. Viene perciò sostenuta la misura dell’agrivoltaico che consente sia di coltivare che di produrre energia. Viene posto il divieto di installazione di nuovo fotovoltaico, ma limitatamente ai terreni agricoli produttivi, fattispecie in cui non rientrano i lotti interstiziali o i terreni a 300 metri dall’autostrada, o le cave e le miniere ad esempio.
Misure di mercato
Circa il sostegno alle imprese in difficoltà, secondo il ministro Lollobrigida soprattutto per motivi geopolitici, sono state varate le seguenti misure;
– potenziamento del Fondo per la sovranità alimentare: stanziati ulteriori 20 milioni di euro a sostegno del Fondo per la copertura degli interessi passivi sui nuovi finanziamenti sostenuti con l’avvenuta stipula di una polizza assicurativa come criterio di assegnazione delle risorse;
– moratoria dei mutui in agricoltura: sospensione per 12 mesi dei mutui per le imprese agricole, della pesca e acquacoltura che hanno subito una riduzione ≥ 20% del volume di affari nel 2023.
– Maggiori risorse per la filiera cerealicola: destinati 32 milioni di euro del “Fondo filiere” di cui 20 milioni alle imprese cerealicole e del grano duro.
Tutti gli indennizzi decisi
Indennizzi per le emergenze:
– incremento delle risorse FSN contro peronospora e moria del kiwi: Incrementate le risorse del Fondo di solidarietà nazionale di complessivi 12 milioni di euro di cui: 2 milioni di euro per gli indennizzi da moria del kiwi; 10 milioni di euro per gli indennizzi da peronospora.
– maggiori risorse per il contrasto alla flavescenza dorata della vite, stanziato un ulteriore milione di euro alla dotazione del Fondo per il sostegno alle imprese agricole colpite dalla flavescenza dorata della vite.
– potenziamento del fondo mutualistico AGRICAT: rifinanziamento del Fondo AGRICAT per complessivi 5 milioni di euro al fine di garantirne la piena operatività finanziaria ed informatica dello strumento AGRICAT.
La lotta alla Psa
Circa il contrasto alla Peste suina africana, si è deciso come segue;
– Ulteriori risorse per interventi di biosicurezza: rifinanziamento per complessivi 20 milioni di euro del Fondo per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza.
– Coinvolgimento delle Forze Armate: previsto l’impiego, per 12 mesi, di un contingente di 177 unità del personale specializzato delle Forze Armate per l’attuazione dei Piani regionali di controllo della fauna selvatica e delle misure di contenimento ed eradicazione della PSA.
– maggiore reattività della Protezione Civile: Modificato il Codice della Protezione Civile per annoverare la diffusione di epizoozie tra gli eventi emergenziali.
– potenziamento della struttura commissariale: Rafforzati i poteri dei subcommissari e della struttura con la possibilità di impiego delle organizzazioni di volontariato della Protezione Civile per l’abbattimento e cattura degli animali infetti.
La lotta alle pratiche sleali
Era uno dei punti più attesi dalle organizzazioni di rappresentanza, tra cui noi. Ecco le decisioni;
– nuova definizione del “costo di produzione” quale costo effettivo di produzione aziendale e “costo medio di produzione” con metodologia ISMEA. Maggiore vigilanza verso le pratiche commerciali sleali nei mercati all’ingrosso con possibilità di segnalazione all’Ispettorato controllo qualità e repressione frodi (ICQRF). Introdotta la fattispecie del grave inadempimento del rapporto contrattuale tra gestore del mercato e titolare di uno spazio di vendita in caso di inosservanza della legge. Previste deroghe specifiche per consentire il pagamento al 50% delle sanzioni. Incrementate per complessivi 9 milioni di euro le risorse destinate al potenziamento dei sistemi informatici ISMEA.
– trasparenza dei prezzi di mercato: Stanziati 600.000 euro annui per il funzionamento delle Commissioni uniche nazionali (CUN) di Borsa Merci Telematica Italiana (BMTI) e per l’implementazione della CUN Grano Duro.