E’ netto l’intervento del ministro Patuanelli; "con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), dobbiamo realizzare quel cambio di paradigma per l'intero settore agroalimentare di cui il Paese necessita”.
E’ certo che gli imprenditori agricoli e tutti gli operatori della filiera vanno sostenuti nel percorso di innovazione dei processi di produzione e nella formazione “per poter utilizzare al meglio i nuovi strumenti tecnologici e digitali, nella meccanizzazione, nel percorso verso la sostenibilità ambientale ed anche economica”, continua il numero 1 di Via XX Settembre.
Grazie al Pnrr, vengono stanziati:
– 800 milioni per la logistica;
– 1,5 miliardi per sostituire le coperture degli stabilimenti agricoli con impianti fotovoltaici (il cosiddetto agrisolare);
– 500 milioni per l’ammodernamento delle macchine agricole;
– 1,2 miliardi, nel fondo complementare, per i Contratti di Filiera, che spingeranno il settore agricolo verso un’innovazione profonda;
– 2 miliardi per lo sviluppo delle produzioni e delle tecnologie inerenti il biogas e il biometano;
– 880 milioni per gli invasi e il sistema irriguo, così da aumentare la capacità di raccolta dell’acqua piovana, proteggendo questa risorsa fondamentale per noi e per l’ambiente".
“Una bella spinta per il comparto primario”, ha poi concluso il Ministro.