Il ministero delle Politiche agricole ed Agea hanno adottato tutti i provvedimenti necessari per semplificare al massimo il regime dei "piccoli agricoltori", così come definito dalla nuova Politica agricola comune europea.
Lo annuncia, un una nota, il ministro delle Politiche agricole Martina, precisando che la scelta coinvolge 550 mila agricoltori italiani che potranno così beneficiare di vantaggi evidenti: meno burocrazia e taglio degli adempimenti amministrativi, esonero dal greening e dalla condizionalità.
Dal 2016, poi, non sarà più necessario ripresentare la domanda se non cambia nulla in azienda. Gli aiuti spettanti a queste piccole imprese ammontano complessivamente a circa 290 milioni di euro, che potranno essere gestiti con maggiore semplicità anche dall'Amministrazione senza rinunciare ai doverosi controlli nella fase di erogazione, anzi rafforzando questa operatività. "Abbiamo fatto una scelta forte – ha dichiarato il Ministro Martina – in coerenza con il nostro programma di semplificazioni "Agricoltura 2.0", con la quale puntiamo ad un taglio netto delle 100 giornate che le imprese agricole spendono in burocrazia. Con questa operazione i piccoli agricoltori non dovranno perdere più tempo e risorse dietro ad adempimenti amministrativi. Se non cambia nulla in azienda riceveranno gli aiuti fino al 2020 senza altre domande. Non ci fermiamo qui: abbiamo già chiesto al Commissario Ue Phil Hogan di rendere più semplici le regole della Pac in una revisione da fare in tempi brevi".
Per facilitare l'adesione al nuovo sistema semplificato, tutti gli agricoltori che nel 2015 riceveranno un aiuto stimato inferiore a 1.250 euro, sono stati inseriti automaticamente nel "regime dei piccoli agricoltori" e continueranno così a ricevere lo stesso aiuto senza ulteriori adempimenti fino al 2020.
Anche chi ha diritto ad un aiuto superiore a 1.250 euro, può scegliere di optare per il sistema semplificato richiedendolo entro il 15 ottobre 2015 ad Agea o agli organismi pagatori regionali, secondo le modalità operative disponibili sui siti degli enti.