Si è tenuto il Consiglio dell'Unione Europea dei ministri dell'Agricoltura e della Pesca, il cosiddetto Agrifish, ed è stato positivo poiché sono state raggiunte delle intese.
I rappresentanti dei Paesi membri hanno approvato i Regolamenti che definiscono i limiti totali di cattura e sui contingenti per i principali stock per il 2022 nelle acque dell'Unione e in quelle esterne. Nell'approvare i Regolamenti che stabiliscono particolari percorsi tesi a rendere sostenibile ecologicamente le attività ittiche, il rappresentante del nostro Paese, il sottosegretario Battistoni, ha evidenziato la necessità di considerare anche la sostenibilità economica delle aziende ittiche, italiane ed europee, e di non modificare o implementare ulteriori norme tecniche, legate ai giorni di fermo delle attività o dei quantitativi pescabili.
Tutto si è tradotto in misure meno impattanti rispetto a quanto previsto nelle proposte iniziali. L'Italia ha apprezzato la decisione di implementare una direttiva europea sul contrasto alle pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare, a tutela di consumatori e piccoli produttori, e ha approvato la definizione di un piano di emergenza per garantire l'approvvigionamento e la sicurezza alimentare nella UE in periodi di crisi nell'ambito della strategia "Farm to fork", come nel caso di pandemie, eventi meteorologici estremi, malattie di animali, carenze energetiche o rottura delle relazioni con partner commerciali extra-UE.
Sono poi stati approvati importanti provvedimenti, come i regolamenti per gli stock ittici per il 2022 mentre si è resa evidente la necessità di un intervento comune europeo sul tema dei fertilizzanti, dei costi energetici e delle materie prime, per evitare che forti pressioni sui prezzi causino effetti negativi sulle vendite e sulle prospettive economiche di consumatori e produttori.
Nel corso della riunione il Consiglio dei ministri ha infine discusso di alcune esperienze di produzione biologica nella UE, di benessere animale nonché della programmazione del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura al fine di definire una strategia di investimento a lungo termine che assicuri un utilizzo efficace dei fondi da parte dei Paesi membri.