Annata olivicolo-olearia peggiore del previsto in Italia. A frantoi in piena attività, una ricognizione effettuata sulla produzione valuta che il risultato oleario nazionale si attesterà quest’anno a 243.000 tonnellate, praticamente la metà di quella del 2015. Le particolari condizioni meteo della primavera-estate hanno creato l’ambiente ideale per lo sviluppo della mosca olearia che si è manifestata in modo ripetuto e virulento, in particolare nel Centro-sud.
A livello territoriale si evidenzia un -50% della produzione al Sud, a cui risponde il Centro Italia con -40%. Meglio il Nord, Liguria a parte, dove si registrano segni positivi con incrementi addirittura due cifre. A questa situazione il mercato risponde in maniera prevedibile, con incrementi dei listini alla produzione di tutto rispetto. L’extravergine italiano, infatti, si è attestato a novembre a 5,51 euro/kg, praticamente 1 euro in più rispetto a ottobre, mentre l’aumento è di oltre 1,60 euro rispetto a settembre.