È cresciuto, in questo 2015, il contributo di Grecia e Tunisia tra i Paesi fornitori di olio di oliva dell'Italia. In base ad elaborazioni Ismea su dati Istat relativi ai primi 10 mesi dell'anno, il quantitativo importato è di cinque volte superiore rispetto al 2014.
Alla base di questa dinamica, spiega l'Ismea, c’è il dimezzamento degli acquisti dalla Spagna, scesi a 260.000 tonnellate (rispetto alle 466.000 nel periodo gennaio – ottobre 2014), a causa di una scarsa disponibilità della campagna 2014-2015.
Complessivamente, l'import italiano nel periodo in esame si è attestato a 484.000 tonnellate, l'8% in meno sui primi 10 mesi del 2014.