Ormai, relativamente alla filiera olio d’oliva, è possibile dare un giudizio definitivo sulla campagna, conclusasi da poco. L'ultima produzione risulta più elevata rispetto alle prime stime effettuate in autunno.
L'Ismea, sulla base delle dichiarazioni dei frantoi effettuate fino a metà marzo, stima in circa 365 mila tonnellate la produzione nazionale di olio di oliva del 2019, più del doppio della scarsissima annata 2018. Un risultato eccezionale, dunque? Non sembrerebbe. E’ più corretto parlare di una buona annata, sebbene lontana dall'essere considerata abbondante.
Solo osservando le campagne più recenti, la produzione ha superato le 400 mila tonnellate nel 2015 e nel 2017. I risultati produttivi dividono perfettamente in due la Penisola: al Nord ci sono delle riduzioni importanti che in alcuni casi hanno portato quasi all'azzeramento dei volumi, mentre gli incrementi sono tutti concentrati nelle regioni del Sud, alcune delle quali hanno raddoppiato o triplicato gli scarsi volumi della campagna scorsa.