Impasse europea sulle coltivazioni transgeniche. Il comitato d’appello Ue insediato per decidere su tre mais ogm, ha riproposto la spaccatura tra i Ventotto, incapaci di raggiungere la maggioranza qualificata necessaria per approvare (o respingere) la richiesta di autorizzazione a coltivare nuove piante ogm o rinnovare l’autorizzazione dell’unica attualmente coltivata (mais Mon810). L’Italia ha votato contro, così come concordato tra i dicasteri coinvolti, Ambiente, Politiche Agricole e Salute. Ora toccherà alla Commissione assumersi la responsabilità di compiere la scelta e decidere se dare o meno il via libera.
Il Comitato d’appello avrebbe dovuto esprimersi sull’autorizzazione a livello europeo di due nuove varietà di mais Gm, il Pioneer 1507 e il Syngenta Bt11, e sul rinnovo dell’autorizzazione del MON 810, dopo che lo scorso gennaio i rappresentanti degli Stati membri riuniti nel Comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi avevano mancato il raggiungimento di una maggioranza assoluta e in quell’occasione, alcuni Paesi europei che hanno vietato la coltivazione di ogm sui loro territori (Italia, Lituania e Paesi Bassi) hanno votato a favore dell’autorizzazione a livello europeo.
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