La prima edizione della Giornata mondiale della lentezza è del 2007 ed avvenne in Corso Vittorio Emanuele a Milano. Da quel primo evento l’iniziativa ha preso sempre maggior piede fino a prevedere, anche per il 2016, appuntamenti in vari angoli del mondo.
Durante questi 10 anni, le iniziative della Giornata mondiale della Lentezza sono cresciute in quantità e si sono diversificate. Quest’anno sono più di 50, tra cui tre università: la Cattolica di Milano, la Scuola del Design del Politecnico di Milano e la facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Ferrara.
Ma qual è il senso di questa festa? Un invito anche quest’anno a resistere alla frenesia della vita moderna e ritrovare il proprio naturale ritmo di vita. Aprendosi in determinati casi anche alla tecnologia, pur senza sostituirla ai rapporti ed eventi reali.
La tecnologia non dovrebbe sostituirsi alle relazioni, alla ricerca, all’apprendimento concreto. Sempre più spesso succede di trovarsi a un evento ma essere soli, di essere immersi nella bellezza senza vederla, di sostituire relazioni umane con amicizie virtuali, di perdere l’attenzione per le persone che ci circondano.
Tra gli appuntamenti segnalati nelle varie città italiane e del mondo vi è la seconda edizione dello Slow Brand Forum Festival, in programma a Milano e dedicata alle imprese che vogliono affrontare i temi della comunicazione della produzione.
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