C’è chi lo definisce la nuova Toscana e chi, come il New York Times nel 2016, lo ha descritto come uno dei 52 luoghi “assolutamente” da visitare, esordendo con “C’è un grande Mondo là fuori, noi l’abbiamo limitato per voi”.
Il Monferrato, e i suoi vini pregiati, tra il 2018 e il 2019, hanno registrato un notevole balzo in avanti per quanto riguarda i viaggi in Italia.Il turismo in Piemonte nel 2018 ha superato per la prima volta i 15 milioni di presenze (+1,35%), arrivando a registrare oltre 5 milioni e 200.000 arrivi (+1,86%). I prodotti turistici trainanti, a livello regionale, sono sempre più l'outdoor e, soprattutto, l'enogastronomia.
I dati, relativi allo scorso anno, elaborati dall’Osservatorio Turistico Regionale, dimostrano che nel 2018 è proseguito il trend di crescita ormai più che decennale del settore: dal 2009 gli arrivi sono cresciuti di oltre il 36%, le presenze del 30,2%.Le colline del Monferrato, quindi, segnano una forte ripresa turistica, finora dominata da Toscana, Puglia e Sicilia, come mete di visita da turisti italiani, ma soprattutto stranieri.
Ma cos’è che attira tanto del Monferrato, da averne fatto crescere a dismisura l’afflusso? Certamente i prodotti gastronomici locali (carni, formaggi, salumi, pasta), e in primis il vino. Prese d’assalto sono infatti le Enoteche e le Vinerie, che permettono la degustazione di moltissime qualità di vino diverse, per tutti i gusti e per tutte le tasche.