Scegliere un albero vero per le festività natalizie è un comportamento più sostenibile rispetto all’acquisto di uno in plastica. Lo sostiene PEFC Italia, l'ente normatore della certificazione della buona gestione del patrimonio forestale.
Le emissioni di produzione e smaltimento di un albero in plastica sono infatti pari a 4 volte quelle di un albero vero e ad incidere maggiormente è il trasporto, che mette in luce l’importanza di acquistare alberi e prodotti legnosi che provengano da una filiera corta e locale, senza contare che gli alberi finti derivano dal petrolio e devono essere smaltiti come rifiuti speciali.
Scegliere un abete vero significa mettere in casa una creatura vivente che respira, assorbe anidride carbonica e rilascia ossigeno e olii essenziali che purificano l’abitazione. E consente di sostenere le comunità locali, le aree interne del nostro paese, creando una relazione positiva fra città e montagna. La provenienza dell’albero di Natale è importante: infatti più è vicino il luogo di coltivazione o il bosco dal quale è stato prelevato, minore sarà l’impatto sull’ambiente per il trasporto.
Gli abeti italiani disponibili sul mercato natalizio derivano per il 90% da coltivazioni specializzate gestite da oltre mille piccole aziende agricole italiane. Il restante 10% (i cosiddetti cimali o punte d'abete), può derivare da normali pratiche di gestione forestale che prevedono interventi di diradamento indispensabili per far sviluppare meglio le foreste o di pulizia dopo eventi meteorici estremi (come accadde un anno fa, con la tempesta di vento Vaia).
Altro elemento decisivo nella scelta dell’albero di Natale è la certificazione che garantisce la massima trasparenza in termini di tracciabilità, legalità, e rispetto dell’ambiente. Garanzia di queste caratteristiche è il logo PEFC che è lo schema più diffuso in Italia e nel mondo per la certificazione della gestione forestale sostenibile.
Gli alberi di Natale certificati abbelliscono le città
A dare l’esempio, tra gli altri, Piazza San Pietro, il Quirinale, la Camera dei Deputati e il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali che festeggeranno il Natale in maniera sostenibile e certificata: hanno infatti scelto di abbellirsi con alberi di Natale provenienti da boschi e foreste certificati PEFC.
Alberi veri: cosa fare passate le feste
Passate le feste, gli alberi recisi e quelli in vaso che non si vogliono mantenere per gli anni successivi, dovranno poi essere smaltiti in modo corretto, portandoli nelle isole ecologiche: in questo modo saranno trasformati in compost utile alla crescita di nuove piante. Ripiantare gli alberi dei vasi in bosco potrebbe non essere, invece, la scelta migliore. Collocarli in boschi significa creare potenziali problemi ecologici (l’abete non fa parte dei boschi naturali di pianura/collina) e di inquinamento genetico (non possiamo conoscere il patrimonio o le malattie dell’albero). Meglio quindi scegliere, ove possibile, il proprio giardino di casa; ma attenzione, le piante sempreverdi hanno radici molto superficiali e quindi potrebbero diventare un pericolo se crescessero troppo in alto.