Sabato 5 ottobre, a partire dalle ore 14, la professoressa Anna Occhipinti del dipartimento di Scienze della terra terrà un workshop pubblico sul progetto che ha guidato in questi anni nell’ateneo pavese, che ha come obiettivo il contrasto alle invasioni biologiche da parte di specie aliene in ambiente marino. La globalizzazione ha infatti favorito l’intensificarsi dei traffici commerciali contribuendo a disperdere nei mari di tutto il mondo specie opportuniste, che possono soppiantare le native e deteriorare l’ambiente marino. Ora si vuole promuovere un programma di monitoraggio delle comunità marine usando per la prima volta in Mediterraneo un protocollo messo a punto negli USA.
Oasi 2030 è un “giardino segreto” nel centro di Milano, tecnologico e naturalistico insieme, pensato per accogliere laboratori, conferenze, esperienze aperte al pubblico sui temi dell’agenda ONU 2030, sulla sostenibilità (sociale e ambientale). Dedicato agli adulti, agli studenti e anche ai bambini, lo spazio è gestito dall’Università di Pavia e dal WWF, con un calendario autunnale di eventi che spaziano dai cambiamenti climatici all’editoria sostenibile, dalla corporate diplomacy alla registrazione dei suoni della natura. Non mancano proposte per le scuole e laboratori didattici.
Ecco i prossimi incontri in programma:
Sabato 12 ottobre, h. 15:00-18:00
Registrare i suoni della natura: workshop di bioacustica ed ecoacustica
Il “field recording” ovvero la registrazione dei suoni che si producono negli ambienti naturali ed artificiali costituisce una delle aree più interessanti all’intersezione di numerose discipline e pratiche. Gianni Pavan dell’Università di Pavia da anni conduce ricerche sui suoni della natura e sulla loro importanza per le questioni ecologiche. Grazie a lui ed alla sua allieva Roberta Righini i partecipanti al workshop saranno introdotti alle tecniche di base per la registrazione e l’ascolto dei vari paesaggi sonori.
Lunedì 14/ martedì 15 ottobre (intere giornate)
“Goal11@OASI2030”: hackathon di progettazione per comunità e città sostenibili
Strutturato sul modello di un lavoro intensivo, su due giornate full-time, presso l’Oasi, l’iniziativa prevede la partecipazione di un numero limitato di studenti universitari (15-20) chiamati a lavorare in gruppi multidisciplinari e a fornire proposte operabili per la ridefinizione del parco pubblico antistante l’Oasi WWF di Milano e per il recladding della facciata del volume aperto sul parco, oltre che a garantire la massima integrazione e inclusione sociale nel processo di trasformazione. Le proposte sviluppate durante i lavori saranno presentate al termine dell’evento.
Giovedì 24 ottobre h. 15:00-18:00
Evento di chiusura della mostra “Bianco evanescente” di Milo Angelo Ramella.
“Bianco evanescente” è un intimo e vitale omaggio alla stupefacente bellezza della Natura e al suo delicato equilibrio, che dipende sempre più dall’uomo e dalle sue scelte. Un contributo dell’autore alla sensibilizzazione sulla conservazione della Biodiversità, particolarmente coerente con gli obiettivi culturali del progetto “Oasi 2030”. Le immagini esposte raccontano la “quotidianità” degli animali selvatici nel loro habitat naturale: tundre innevate, foreste boreali e cieli vitrei fanno da cornice ad incontri avvenuti nel silenzio della natura. La mostra, prodotta da photoShowall, è inserita nella prima edizione di Pavia Foto Festival, evento satellite di Photofestival Milano.
Venerdì 25 ottobre h. 15:00-18:00
Laboratori naturalistici per insegnanti delle Scuole Medie di secondo grado dell'Area Milanese
Solveig Tosi (Presidente del Corso di Laurea in Scienze della Natura dell’Università di Pavia) ed i suoi colleghi e collaboratori condurranno una serie di laboratori naturalistici specificamente rivolti agli insegnanti e finalizzati a condividere contenuti avanzati e nuove metodologie didattiche. Al termine dei Laboratori, dalle h. 16:30 alle h. 18:00, verrà presentata la nuova Laurea Magistrale Plus in Scienze della Natura coinvolgendo anche famiglie e studenti interessati.