La regione mediterranea si riscalda il 20% più velocemente rispetto ad altre regioni del mondo e le autorità locali sono in prima linea nelle azioni per l'adattamento e la mitigazione dei molteplici impatti del cambiamento climatico. Per questo è nata la Urban Transports Community, finanziata dal Programma Interreg MED che promuove la pianificazione della mobilità urbana sostenibile nella regione euromediterranea come strumento efficace per ridurre le emissioni di carbonio e migliorare la qualità di vita della popolazione e dell'ambiente.
La Urban Transports Community ha pubblicato a supporto delle autorità locali una selezione di strumenti e soluzioni con il più alto potenziale di replicabilità nella piattaforma MedUrbanTools (gestita da MedCities). Questi strumenti sono stati progettati, implementati e testati grazie a quasi 200 organizzazioni partner (autorità pubbliche, associazioni, pianificatori della mobilità, università e organizzazioni internazionali, tra gli altri) attive in 12 Paesi europei. La Urban Transports Community è nata da un progetto guidato da MedCities (Barcellona, Spagna), in collaborazione con UNIMED Mediterranean Universities Union (Roma, Italia), Area Science Park (Trieste, Italia), CODATU (Lione, Francia), CIVINET CY- EL (Cipro-Grecia), POLIS, Cities and Regions for transport innovation (Bruxelles, Belgio) e Comune di Durazzo (Durazzo, Albania).
Nell'ambito del progetto Urban Transports gli esperti di Area Science Park hanno sviluppato diversi report che costituiscono per i decisori politici e i pianificatori urbani delle guide di riferimento e una base scientifica su cui basare la pianificazione della mobilità e delle infrastrutture ad essa connesse. L'adattamento della mobilità urbana ai cambiamenti climatici è il tema dell'ultimo di questi policy brief, che verrà presentato mercoledì 14 dicembre durante l'evento "Mediterranean cities and climate change: making the urban transport sector more resilient and less impactful". Il report descrive i principali impatti dei cambiamenti climatici sulla mobilità urbana con l'obiettivo di sensibilizzare i decisori politici, suggerendo possibili soluzioni per minimizzarne gli effetti e rendere il sistema della mobilità più resiliente al cambiamento climatico. Nei prossimi decenni le infrastrutture di trasporto saranno infatti esposte a un numero crescente di sfide e di minacce derivanti dagli impatti climatici: la gestione delle infrastrutture esistenti, nonché la progettazione di nuove che dovranno durare nel tempo, richiede la presa in considerazione di parametri e condizioni ambientali, climatiche e socio-economiche nuove rispetto a quelle utilizzate in passato.
"Le linee guida sono state redate dopo aver fatto interagire un gruppo multidisciplinare di esperti internazionali su questa tematica nell'ambito di tre workshop che hanno permesso al team di progetto di comprendere meglio tutti gli aspetti di questa tematica senza trascurare alcun elemento. – afferma Fabio Tomasi, responsabile dell'Ufficio Sviluppo e Gestione Progetti di Area Science Park – Se infatti ridurre le emissioni clima alteranti dei trasporti resta la priorità bisogna prendere atto che il cambiamento climatico è già una realtà che sta portando ad eventi climatici sempre più estremi e sempre più frequenti. Di conseguenza è necessario comprendere quale sarà l'impatto climatico specifico sul proprio territorio e poi agire di conseguenza per adeguare le infrastrutture e ripianificare i servizi di mobilità per renderli meno vulnerabili ad eventi estremi."
Nel corso del progetto Area Science Park ha realizzato altri due report verticali su tecnologie, il primo dei quali sull'analisi dei trend tecnologici relativi alle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici. Le colonnine di ricarica non sono infatti l'unica soluzione tecnologica possibile, soprattutto se prendiamo in considerazione veicoli più pesanti, come bus o camion, o più leggeri, come gli scooter: per ogni soluzione tecnologica è stato quindi analizzato il grado di maturazione, i vantaggi e gli svantaggi e i possibili ambiti di applicazione.
L'altro riguarda la diffusione di veicoli a guida autonoma sulle città. La diffusione di veicoli a guida autonoma e condivisi potrebbe avere un effetto rivoluzionario sulla mobilità offrendo grandi opportunità ambientali, economiche e sociali, ma anche ponendo nuove sfide e problematiche.
Quanto agli altri "Policy brief" prodotti nell'ambito di Urban Transports oltre a quello che sarà presentato il 14 dicembre, questi i temi: Promozione della mobilità dolce nel Mediterraneo, Turismo e mobilità nel Mediterraneo, E-Mobility in the Mediterranean. I report sono consultabili qui.
AGENDA
10:00 // Welcome & Introduction, Josep Canals, MedCities
10:05 // Keynote speech: Impact of climate change on cities and their transport systems, Margaretha Breil, CMCC
10:20 // Keynote speech: Making mobility more resilient to climate change. Presentation of the Urban Transports Community's Policy Brief #4, Fabio Tomasi, Area Science Park
10:35 // Introduction to the second panel, Marcello Scalisi, UNIMED
10:40 // Leila Youssef, Mobility department of Greater Irbid Municipality, Jordan
10:50 // A representative from the University of Yarmouk, Jordan (TBC)
11:00 // Danial Ziouziou, Vice-Mayor, Municipality of Tetouan, Morocco
11:10 // Prof. Adil Salhi, Abdelmalek Essaadi University, Morocco
11:20 // Q&A
11:30 // Closing