Quanti sono, tutti i giorni, i cittadini che si spostano in bicicletta, e quali difficoltà incontrano nella giungla cittadina? Il fenomeno, prontamente denominato "bike to work", negli ultimi anni è cresciuto parecchio, arrivando a coinvolgere un sempre più folto numero di lavoratori. Ma quali dimensioni, realisticamente, ha?
Con il sondaggio online "In bici al lavoro: come e perché" rivolto a tutti i ciclisti, FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta, intende indagare sulle abitudini di chi arriva in ufficio sulla due ruote fino a comprendere le ragioni di una simile scelta e le difficoltà, che pure ci sono, nell'utilizzare la bicicletta in città.
E’ a tutti noto che la mobilità casa-lavoro incide fortemente sulla viabilità ed è un momento critico per il sistema dei trasporti di ogni città, sia per quanto riguarda i livelli di congestione del traffico sia in relazione all'inquinamento acustico e ambientale. In questo contesto, e in concomitanza con la sua partecipazione al progetto europeo Bike2Work – che nel biennio 2015-2016 coinvolgerà più di 15mila dipendenti di 35 enti e istituzioni – la Fiab promuove la prima indagine su larga scala condotta in Italia sul tema deglispostamenti casa-lavoro in bici.
Le domande si concentrano sul tipo di percorso, in ambiente urbano o extraurbano, sui costi sostenuti per il trasporto e sull'eventuale possibilità di combinare bicicletta e mezzi pubblici. Un'attenzione particolare è rivolta al contesto logistico, soprattutto alla presenza di parcheggi attrezzati per le biciclette. Tra tutti coloro che parteciperanno al sondaggio verranno sorteggiati dei premi.
I risultati del sondaggio "In bici al lavoro: come e perché" saranno presentati da FIAB al Convegno Internazionale Velo-City 2015 in programma a Nantes in Francia dal 2 al 5 giugno, evento di risonanza mondiale per quanto riguarda il ciclismo urbano e le politiche legate alla mobilità ciclabile organizzato dalla Federazione Europea dei Ciclisti (ECF), di cui FIAB è socio per l'Italia. Per partecipare al sondaggio basta seguire il link: www.fiab-onlus.it/bicilavoro.
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