Il consuntivo sulle vendite di trattrici agricole registra un totale di oltre 18.000 unità, con un lieve incremento (+0,7%) rispetto al 2018. Il numero complessivo delle macchine – sono dati elaborati da FederUnacoma in base alle immatricolazioni – è in linea con l’andamento di medio periodo.
Si osserva come – escludendo il 2017, anno dell’immatricolazione forzata di stock di trattrici in giacenza prima dell’entrata in vigore della norma sulle omologazioni) – la media delle macchine assorbite sul mercato nazionale si attesti intorno alle 18.400 unità.Il dato conferma come il mercato Italia si sia stabilizzato negli ultimi anni, sia pure con volumi decisamente inferiori rispetto ai livelli pre-crisi (si parla di circa 30 mila unità annue dal 2000 al 2007).
Il consuntivo 2019 evidenzia invece una flessione nelle vendite di mietitrebbiatrici (-4,9% in ragione di 310 unità immatricolate), di trattrici con pianale di carico (-12,9% a fronte di 552 unità) e di rimorchi (-2,2% per 8.946 unità immatricolate), mentre in crescita risultano i sollevatori telescopici, che segnano un incremento del 23,5% , confermando il trend positivo di questa macchina che ha una certa versatilità d’impiego nell’azienda agricola.
Volendo dare una lettura allargata dei dati, scopriamo come il mercato delle trattrici sia lo specchio del panorama agricolo odierno. Nel Paese c’è bisogno elevato di tecnologie di nuova generazione, visto che l’attuale parco macchine è composto da mezzi in gran parte obsoleti, ma come la progressiva riduzione dei redditi agricoli e l’utilizzo ancora insufficiente delle risorse comunitarie e nazionali disponibili non consentano di spingere il mercato oltre gli attuali livelli.