Dopo il dodicesimo round di Bruxelles, e dopo le vosi che si sono levate la settimana scorsa, il ministro Martina ha ritenuto di dover intervenire in prima persona per rasserenare gli animi di quanti, tra produttori e consumatori, intravvedono seri pericoli nell'accordo. Lo scorso sabato, a Roma, si è tenuta una grande manifestazione popolare in difesa degli standard attuali e quindi contraria al perfezionamento dell'accordo.
«L'italia non rinuncerà mai ai suoi standard di sicurezza alimentare per fare un accordo commerciale» ha precisato con vigore il ministro Martina a proposito del Ttip. Entrando più nello specifico, «non potrà mai essere questo il confronto fra Europa e Stati Uniti. Continuiamo a pensare che un accordo commerciale possa essere un'opportunità per entrambi e certamente per le nostre produzioni agroalimentari oltre oceano".
Ma a quale prezzo? "E' giusto essere chiari: proprio sui temi agricoli le posizioni tra Usa ed Europa rimangono veramente molto distanti e nessun compromesso potrà mai prendere in considerazione proposte al ribasso sulla sicurezza alimentare italiana ed europea». La questione, sulla sicurezza alimentare, sembrerebbe dunque chiara. Staremo a vedere.
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