Il maltempo che si è abbattuto su gran parte del centro e sud Italia sta creando grossi problemi anche alle coltivazioni ortofrutticole, in particolar modo agli ortaggi. Il Mezzogiorno è letteralmente in ginocchio. Migliaia di ettari di verdure pronte per la raccolta bruciate dal gelo, serre danneggiate o distrutte sotto il peso della neve, animali morti, dispersi e senz’acqua perché sono gelate le tubature, ma anche aziende e stalle isolate che non riescono a consegnare il latte quotidiano e le verdure.
Il gelo ha colpito più duramente in regioni come la Puglia e la Basilicata dalle quali provengono una buona parte degli ortaggi prodotti nel Belpaese con le forniture che sono ora a rischio. Gravi i danni anche sugli agrumeti così come per i vigneti di uva da tavola che hanno ceduto sotto il peso della neve. Preoccupano le condizioni degli animali allevati allo stato brado che si trovano senza alimentazione e non possono essere raggiunti.
In Basilicata, si sta facendo in queste ore la conta dei danni. Per gli ortaggi con ogni probabilità andrà persa la maggior parte della produzione. Situazione drammatica anche in Puglia: Ingenti i danni per gli ortaggi ma anche alle strutture, compresi i tendoni dell’uva da tavola sfondati dal peso della neve e da lastre di ghiaccio. Il problema sarà anche capire quale futuro attenderà molte imprese della regione, considerato che riprendersi non sarà semplice.
Lazio, Umbria e Marche: emergenza su emergenza, situazione drammatica per allevamenti zootecnici e aziende ortofrutticole. Problemi legati a mezzi strumentali, gestione del bestiame e logistica. Servirebbero circa 500 ripari provvisori per gli animali.
Stima approssimativa dei danni: perdita o danneggiamento mezzi strumentali oltre 250 milioni di euro, tra i 25/30 milioni aggravio spese per riscaldamento serre e allevamenti, 400 milioni tra danni alle colture e mancata commercializzazione. La perdita del settore potrebbe già aggirarsi intorno ai 700 milioni d’euro.