Dal jazz al folk, dalla classica alla contemporanea: sarà un luglio pieno di musica sul Monte Amiata. Per più di un mese gli angoli più suggestivi dei bellissimi borghi di Arcidosso e Abbadia San Salvatore ospitano appuntamenti – tutti ad ingresso libero – che vedono protagonisti artisti provenienti da tutto il mondo.
Si comincia ad Arcidosso dove dal 6 al 8 luglio torna l’Amiata Folk Festival con “Il calore della terra”, insolito calendario all’insegna delle contaminazioni che porta nel cuore della montagna toscana musiche e danze del sud Italia.
Per tre giorni il borgo amiatino diventa un palcoscenico a cielo aperto con la musica popolare che “invade” luoghi di fascino e di storia come il Castello Aldobrandesco e il bellissimo Parco del Pero.
Scambio culturale e contaminazioni protagoniste anche di Clazz, festival internazionale che dal 12 luglio al 6 agosto porta sull’Amiata un numero incredibile di musicisti provenienti da varie parti del mondo. Musica classica e musica jazz sono l’ideale colonna sonora di queste tre settimane in cui Arcidosso si trasforma in un vero laboratorio musicale. Nel piccolo centro arrivano infatti strumentisti affermati a livello internazionale per tenere master class dedicate a giovani musicisti. Un percorso che viene arricchito da esibizioni uniche che animano teatri e piazze del bellissimo centro storico dando vita a una rassegna di concerti ad ingresso gratuito.
Un progetto che si veste di unicità grazie anche alla bellissima interazione tra la popolazione residente e i musicisti che dal Giappone all’America scelgono l’Amiata per un’esperienza formativa ed artistica davvero importante e ancora a misura d’uomo.
Ma il lunghissimo luglio del Monte Amiata non finisce qui: dal 27 al 29 luglio ad Abbadia San Salvatore si rinnova l’appuntamento con il Francigena Folk Festival, una tre giorni dedicata alle radici della musica popolare che nella bellissima Piazza Santa Croce permette un singolare intreccio tra i suoni della tradizione e la world music.