Il limone rimane molto presente nelle case degli italiani, con una penetrazione del 67% sul totale delle famiglie. La presenza di limoni di origine italiana nella Grande Distribuzione Organizzata (Gdo) è pari al 70%, dato che evidenzia la preferenza dei consumatori per i prodotti nazionali. L’86% degli acquisti domestici di limoni in Italia avviene negli ipermercati, supermercati, discount, mentre è in calo l’acquisto di limoni nei negozi di ortofrutta e nei mercati rionali.

Chi sono i consumatori
Soprattutto lombardi (il 23%) e triveneti (13%) tra i maggiori consumatori di limoni nel 2024; la percentuale sale al 58% se si sommano gli acquisti delle Regioni del Nord del Paese. In crescita, inoltre, la quota di Limoni Igp nella Gdo Italiana, che negli ultimi 5 anni è aumentata del 23%. Aumenta anche il consumo di limoni tra i giovani fino a 34 anni (+20% rispetto al 2020) e nella fascia di età 55/64 anni (+10% rispetto al 2020).
Sono dati diffusi da Cso Italy, in occasione del Workshop Internazionale promosso dal Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa Igp nel corso di Fruit Logistica, la più importante fiera del settore che si sta svolgendo a Berlino. L’analisi evidenzia i dati relativi agli acquisti di agrumi e, più nello specifico, di limoni in Italia durante il periodo 2020-2024, con focus particolare sull’andamento positivo dei prodotti a Indicazione Geografica Protetta (Igp).
Consapevolezza del consumatore
Il 69% degli italiani preferisce acquistare limoni confezionati piuttosto che sfusi e negli ultimi 5 anni è in forte crescita la presenza di limoni “private label”. I dati del 2024 mostrano un mercato del limone in trasformazione, dove la qualità e la sostenibilità giocano un ruolo sempre più centrale.

L’aumento degli acquisti di limone Igp testimonia una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori, che ricercano prodotti non solo versatili in cucina, ma anche rispettosi dell’ambiente e del territorio.