Secondo il CoReVe (Consorzio Recupero Vetro), per l'anno 2015, è emerso che la Liguria si attesta tra le regioni con il maggior tasso di riciclo di kili di vetro per abitante in Italia con 31,6 kg/ab, cifra superiore alla media nazionale attestata intorno ai 29kg/ab.
La Liguria ha registrato un incremento della raccolta dello 0,3%, con 50.080 tonnellate di vetro grezzo raccolto e destinato al riciclo. Da qualche anno a questa parte le regioni del Nord stanno dimostrando un trend positivo nella raccolta del vetro e il bilancio del 2015 conferma la volontà dei cittadini di impegnarsi in uno slancio ecologico.
E’ importante sostenere e spingere, anche a livello regionale, la conoscenza dell’importanza di una corretta raccolta del vetro, utile ed efficace ai fini dello sviluppo dell’economia circolare: sistema basato sulla sostenibilità, in cui non ci sono prodotti di scarto e in cui le materie sono costantemente riutilizzate. Da un'analisi generale dei dati nazionali emerge che l'Italia nel 2015 ha riciclato bene e ha ottenuto grandi benefici da ciò, sia in termini economici che ambientali.
Alcuni dati ricavati dalla campagna di riciclo 2015:
RICAVO DEI COMUNI: CoReVe ha corrisposto direttamente ai Comuni italiani per la raccolta differenziata del vetro circa 68 milioni di euro;
RISPARMIO SMALTIMENTO IN DISCARICA: La raccolta differenziata ha evitato agli italiani costi per lo smaltimento in discarica per circa 194 milioni di euro;
RISPARMIO DI MATERIE PRIME: attraverso il riciclo in vetreria si è risparmiata l'estrazione di materie prime tradizionali per circa 3.050.000 tonnellate pari, in termini di volume a 1 volta e mezza, il volume occupato complessivamente dal Colosseo di Roma;
RISPARMIO DI ENERGIA: attraverso il riciclo in vetreria si è recuperata una quantità di energia pari a circa 318 milioni di metri cubi di gas metano, pari al consumo medio annuale di gas di una Città come Genova;
MINOR EMISSIONE DI CO2: attraverso il riciclo in vetreria si è ridotta l’emissione in atmosfera di 1.875.000 tonnellate di CO2, equivalenti a quelle derivanti da oltre 6 mila viaggi in aereo tra Milano e Roma.