Si chiama “Dairytech” ed è la prima edizione di una fiera in programma a Milano dal 19 al 23 maggio 2015. Un evento specializzato in tecnologie e soluzioni innovative per il processo e il confezionamento della grande industria lattiero-casearia: dalla raccolta e stoccaggio del latte alla lavorazione e trasformazione in prodotto finito, fino all'imballaggio e la conservazione per la vendita.
Accanto alle aziende negli stand, “Dairytech” intende valorizzare la presenza dei protagonisti di un comparto fondamentale per il “made in Italy” dell’alimentare, promuovendo incontri sulle economie di settore. In particolare, s’annuncia di grande interesse il confronto sulle prospettive dell’intera filiera “Latte per il pianeta: 2015-2025”, in programma giovedì 21 maggio, a cui prenderanno parte esperti di livello internazionale.
Strutturato come convegno-tavola rotonda, moderato da Vincenzo Bozzetti, direttore tecnico emerito della rivista “Il Latte”, l’appuntamento sarà utile a delineare gli scenari attuali e futuri delle piramidi dell’offerta e della domanda nell’industria lattiero casearia.
Il panel prevede l’intervento di esperti di primo piano del settore quali l’alto esponente della Fao Carolyn Opio, che traccerà la linea delle tendenze, sfide e opportunità di crescita dell’industria globale del latte, e Christophe Lafougère, Ceo di Gira, società che si occupa di ricerca e consulenza nell’ambito food & drink, speaker a livello internazionale ai più importanti eventi dairy. Si parlerà di sostenibilità, tema portante dell’appuntamento 2015 con Ipack-Ima e con le sue fiere collegate, in contemporanea con l’Expo: come coniugare la nuova potenziale domanda di latte nel mondo con le questioni di sostenibilità agraria, ambientale ed economica? Quali saranno i nuovi equilibri tra esportazioni ed importazioni?
Gli esperti saranno chiamati a fornire risposte a questi e altri interrogativi, alla luce delle differenze sostanziali che contrassegnano la domanda di latte e derivati nel mondo: nel 2013 i Paesi con i maggiori consumi di latte alimentare bovino sono stati Irlanda (142), Finlandia (131), Estonia (117), Australia (110), Regno Unito (105) (dati Fil-Idf 2013 espressi in chili/pro-capite/anno).
I maggiori consumi di formaggio si registrano in Francia (25.9), Islanda (25.2), Finlandia (24.7), Germania (24.3), Italia (20.7) contro una media mondiale di 3 chili/pro-capite/anno.
Sommando i consumi di latte e formaggi, i consumi (dati 2013) vedono in testa la Finlandia (378), Islanda (349.3), Estonia (334.5), Francia (313), Germania (296.8), contro una media mondiale di 100 chili/pro-capite/anno.
Il programma dettagliato dell'evento è consultabile attraverso il link: www.dairytech.it/ita/latte-per-il-pianeta.