L’Assegno Unico Universale (A.U.U.) è destinato a tutte le famiglie con figli, in sostituzione delle precedenti forme di sostegno economico (assegni familiari detrazioni, bonus), ed è stato istituito dal d.lgs. n.230/2021.
In particolare spetta:
- per ogni figlio minorenne a carico. Per i nuovi nati decorre dal settimo mese di gravidanza;
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, che frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, o un corso di laurea, oppure svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui o sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolga il servizio civile universale;
- per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
Come richiederlo
Il modo più rapido e diretto per richiedere l’A.U.U. è avvalersi della rete territoriale di sportelli del Caf Uci per inoltrare la richiesta dell’Isee, e poi basterà recarsi presso uno degli uffici del Patronato Enac per inoltrare la richiesta di Assegno Unico Universale.
Assegno unico, le modalità di erogazione
L’Assegno Unico e Universale viene corrisposto in maniera diretta dall’Inps. Per determinare se il nucleo familiare ha diritto a no, occorre presentare la richiesta corredata, appunto, dal modello ISEE, che poi va rinnovato di anno in anno.
In assenza di ISEE, l’Inps eroga solo il minimo previsto, indipendentemente dal reddito. La presentazione dell’ISEE aggiornato entro il mese di giugno, dà diritto ad ottenere eventuali conguagli. Per facilitare il processo, l’INPS consiglia ai richiedenti di presentare tempestivamente la DSU aggiornata, così da evitare ritardi nei pagamenti o l’erogazione dell’importo minimo in assenza di ISEE.
L’importo dell’Assegno Unico Universale
L’importo va da un minimo di € 54,05 ad un massimo di € 189,20 al mese, per ogni figlio minorenne a carico. Per i figli a carico di età compresa tra i 18 ed i 21 anni gli importi variano da un minimo di € 27 ad un massimo di € 91,90 al mese.
Sono previste alcune maggiorazioni perequative; ad esempio, in presenza di famiglie numerose, del figlio nel suo primo anno di vita, di figli con disabilità, all’età della madre se inferiore ai ventuno anni o di altri fattori legati alla situazione reddituale di genitori entrambi lavoratori.
La circolare Inps n. 41 del 7 aprile 2023 dettaglia la rivalutazione degli importi, delle soglie Isee, di tutte la maggiorazioni, nonché i requisiti, le modalità e i termini della presentazione dell’ISEE.
Assegno unico 2025, regole e tabelle aggiornate
La circolare 33 2025 INPS comunica le nuove istruzioni e gli importi dell’Assegno unico e universale per i figli a carico spettanti per l’annualità 2025, aggiornati sulla base del comunicato ISTAT con variazione definitiva dell’indice dei prezzi pari allo 0,8%.
Va sottolineato che gli importi dell’assegno e delle soglie Isee sono rivalutati annualmente sulla base dell’indice ISTAT e che l’importo dell’assegno non rileva ai fini del reddito