La Fiera di Sant'Orso, ad Aosta il 30 e il 31 gennaio, è l'appuntamento invernale più importante della Valle d’Aosta, così sentito e radicato nel territorio da non avere mai saltato un’edizione dall’anno 1000. A fine gennaio il capoluogo viene letteralmente invaso da turisti e valligiani, che trasformano l'evento in una grande festa dedicata a Sant'Orso perché, secondo la leggenda, fu lui a regalare ai poveri del borgo di Aosta un paio di sabot, gli zoccoli in legno tipici della Valle.
Nelle strade e nelle piazze della città, mille artigiani provenienti da tutta la regione espongono ogni anno i manufatti tradizionali: strumenti di lavoro, mobili, soprammobili, culle, slitte, taglieri, mestoli e molti altri oggetti non soltanto in legno, ma anche in vimini, pietra ollare, cuoio, ottone, ferro battuto. Non mancano il drap di Valrisenche (coperte di lana realizzate sugli antichi telai di legno), i pizzi a tombolo di Cogne, i tessuti di canapa di Champorcher, le pantofole in tessuto di Gressoney, né i simboli della zona: i sabot e la grolla. A questo aggiungete tutti i tesori enogastronomici della zona, dai vini ai formaggi.
Se amate la montagna e tutto ciò che rappresenta – la cultura, l’artigianato, il folklore, i prodotti alimentari e la cucina, ma anche gli sport invernali – non potete dunque mancare questo magico appuntamento in cui si respira un’atmosfera unica.