Creare una mappatura delle terre abbandonate per dare un'opportunità di lavoro a chi intende lavorare in agricoltura. E' questa l'idea di base di Land2Land, start up creata da tre ragazzi pugliesi, Tommaso Romano, Donato e Davide Macario.
Per mezzo di una piattaforma web, Land2Land intende far incontrare l’esigenza di ridare vita ai terreni con le aspettative di lavoro soprattutto da parte dei giovani. Inoltre, attraverso il modello del finanziamento orizzontale, la start up si occupa anche di raccogliere i fondi necessari per la realizzazione dei progetti.
"Sono tre milioni e mezzo gli ettari di terre abbandonate in Italia – spiegano all'Adnkronos i tre ragazzi. "Si tratta per lo più di proprietà frammentate di cui gli eredi si sono disinteressati o di appezzamenti che nella logica della grande distribuzione vengono considerati di scarsa redditività. Ma a noi la logica delle colture industriali interessa poco, uno degli scopi dell'iniziativa è infatti quello di valorizzare il territorio recuperando le colture locali e le biodiversità che rischiano di perdersi".
Sulla piattaforma sarà possibile segnalare un appezzamento abbandonato realizzando così una mappatura dei terreni incolti d'Italia.