Il cambiamento del clima ha un forte impatto sulla coltivazione della vite e quindi su uno dei prodotti più tipici dell’agricoltura europea, il vino. Il Climate change può, ad esempio, provocare una riduzione delle rese, cambiare la qualità dell’uva, far spostare le aree geografiche della produzione dal sud al nord dell’Europa a causa della troppa siccità.
Da queste considerazioni nasce il progetto Clim4Vitis finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon Twinning 2020. Alla ricerca triennale, iniziata nel 2018, partecipa l’Università di Firenze sotto la guida dell’Universidade de Trás-os-Montes e Alto Douro (UTAD) (Portogallo), con il sostegno del Potsdam Institut fuer Klimafolgenforschung (PIK) (Germany), del Luxembourg Institute of Science and Technology (LIST) (Luxembourg) e la Sociedade Portuguesa de Inovação (SPI) (Portugal).
I partner si ritrovano a Firenze per un workshop aperto al pubblico sull’utilizzo delle metodologie attuali per valutare gli impatti del cambiamento climatico sulla coltura della vite (martedì 9 luglio, dalle ore 14.30 e mercoledì 10 luglio, dalle ore 9 – Sala Comparetti, Piazza Brunelleschi, 4). L’appuntamento, che si terrà in lingua inglese con traduzione simultanea, è rivolto anche a studenti, ricercatori e in particolar modo ad aziende agricole del settore vitivinicolo. Si parlerà di modelli di simulazione climatica e colturale, di supporto alle decisioni, di agricoltura di precisione e della valutazione delle preferenze del consumatore. Il pubblico potrà porre domande, esprimere commenti e curiosità.
Venerdì 12 luglio si svolgerà (in lingua inglese) la riunione di progetto, anch’essa aperta al pubblico, per fare il punto sullo stato dell’arte in questo settore di ricerca e favorire lo scambio di conoscenze su metodologie e buone pratiche (ore 9 – Scuola di Agraria – Aula magna, piazzale delle Cascine, 18 Firenze).