Un decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del 1 luglio 2011 ha provveduto a rimodulare la distribuzione delle risorse finanziarie fra i vari interventi dell'Ocm vino. L'importo complessivo del sostegno comunitario alla realizzazione delle varie azioni assegnato alle regioni è di complessivi 239 milioni di euro, ed erano stati ripartiti in funzione della capacità produttiva di ciascuna regione e delle diverse azioni previste dal programma di sostegno nazionale.
La prima ripartizione dei fondi da utilizzare nel 2011 venne effettuata nel luglio dello scorso anno ma a distanza di un anno è stata rivista sulla scorta delle richieste formulate dalle regioni stesse e dello stato di attuazione delle varie misure. La rimodulazione avviene a ridosso del termine del 15 ottobre 2011 entro il quale le somme devono essere erogate e quindi gli interventi devono essere realizzati, e quindi non è da escludere, come già accaduto che i pagamenti vengano effettuati dietro costituzione di una fidejussione in modo da evitare il disimpegno da parte di Bruxelles e la perdita dello stanziamento.
La modulazione definitiva dello stanziamento di 239 milioni di euro evidenzia subito un disinteresse generale per la misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti che lascia circa 18 milioni di euro rispetto all'iniziale ripartizione. La diminuzione interessa tutte le Regioni ad eccezione della puglia che mantiene l'assegnazione iniziale di 12 milioni di euro mentre la Sicilia cala da 30 a 19 milioni di euro e così tutte le altre regioni come Piemonte, Toscana Emilia e Umbria. Il debutto nel 2011 della misura investimenti ha riscosso un buon successo, in quanto gli iniziali 15 milioni di euro spalmati su tutte le regioni sono divenuti, ora in sede di assestamento 19,4 milioni di euro ma ugualmente con una sorpresa. Infatti regioni come l'Emilia, la Toscana, l'Abruzzo, il Molise, la Basilicata, la Calabria e la Sicilia hanno rinunciato completamente ad adottare la misura e hanno dirottato oltre 6 milioni di euro verso altre misure.
Una rimodulazione anche per la vendemmia verde che passa da 30 a circa 27 milioni di euro ma continua a non interessare le regioni del Nord est come Veneto e Friuli nonchè Emilia, Abruzzo e Sardegna. La distillazione di crisi dei vini Doc è stata inserita con circa 8 milioni di euro con conseguente riduzione dello stanziamento di 20 milioni di euro destinati alla distillazione di alcol per usi commestibili. L'ultima novità viene in risalto dalla rimodulazione degli stanziamenti per gli aiuti all'arricchimento dei mosti che dagli iniziali 25 milioni di euro sono passati a 35 milioni di euro con forti incrementi nella regione Emilia che raddoppia lo stanziamento iniziale di 6 milioni di euro e del Lazio. Complessivamente le cosiddette misure di mercato (Distillazioni e Arricchimenti), tutte destinate a sparire, assorbono ancora una percentuale significativa della dotazione finanziaria nazionale, approssimativamente il 26%.